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Fabrizio AimarWritten by: Patrimonio

A Roccaverano non piace il municipio brutalista

A Roccaverano non piace il municipio brutalista

A Roccaverano (Asti), sorge il Municipio progettato da Giulio Balbo (allievo di Ottorino Aloisio), realizzato tra il 1979 e il 1985. Malgrado la discreta fortuna critica, fra cui le lodi di Bruno Zevi, l’’opera è invisa a turisti e abitanti, che hanno richiesto l’abbattimento o di smorzarne l’’impatto. L’’edificio propone un audace confronto con la chiesa bramantesca e i resti del castello, risolto con un linguaggio neobrutalista d’ispirazione lecorbusiana; il dialogo con la pietra, leitmotiv del centro storico, è invece assolto dall’’uso del cemento armato a vista.

Autore

  • Fabrizio Aimar

    Nato ad Asti nel 1983 e laureato a pieni voti presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino nel 2008, ha collaborato per alcuni anni studi professionali (contribuendo al progetto costruttivo del grattacielo Intesa Sanpaolo di RPBW a Torino). Nel 2014 apre il proprio studio ad Asti. Dal 2009 collabora per diverse testate di settore, sia nazionali che estere, tra cui “Il Giornale dell’Architettura” (fino al 2014), architetto.info, ingegneri.info e “C3 magazine” (Corea del Sud). Dal 2010 è membro della Commissione cultura dell’Ordine degli Architetti di Asti. È stato guest lecturer presso l’Università di Auckland e relatore invitato al XXVIII Salone Internazionale del Libro di Torino.

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Last modified: 2 Novembre 2015