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Written by: Città e Territorio

Aggiornamenti veneziani

Sono molti i temi urbanistico-architettonici che caratterizzano le prime settimane di attività della nuova amministrazione guidata dal successore di Massimo Cacciari, Giorgio Orsoni.
Sbloccate dalla giunta a fine maggio alcune delle principali questioni per Mestre e Venezia. Il neoassessore all’Urbanistica, Ezio Micelli, ha sottoposto una decina di delibere, dando notevole impulso alle procedure con l’intenzione di saldare nuovi servizi al piano della mobilità. Tra gli altri, sono stati approvati progetti preliminari per la realizzazione di case per lo studente nell’area dell’ex macello a Cannaregio, per un intervento di edilizia sociale in località Asseggiano, per il recupero dell’area ex deposito Actv di via Torino e il Piano di recupero pubblico per piazza Barche, che consentirà di ridisegnare la parte centrale di Mestre, anche alla luce dei nuovi progetti di mobilità tranviaria.
Intanto, l’attesa ma discussa preferenza del Coni in favore di Roma, quale candidata italiana alle Olimpiadi del 2020, ha segnato una sostanziale retromarcia dell’ambizioso masterplan «Tessera City» per la zona dell’aeroporto, proposto da Comune, Regione e Save e ora destinato a tornare al centro delle trattative. Se lo stadio e la nuova sede del casinò sembrano strutture necessarie allo sviluppo dell’area metropolitana, s’impongono il ripensamento della parte commerciale-direzionale e l’individuazione di un nuovo equilibrio tra costruito e verde.
Un’altra battuta d’arresto riguarda il Palazzo del Cinema al Lido, progettato dal raggruppamento guidato da 5+1 AA e Rudy Ricciotti e parzialmente finanziato per il 150° dell’Unità d’Italia (cfr. «Il Giornale dell’Architettura», marzo 2010, p. 19): in seguito alla lievitazione dei costi e all’inatteso quanto cospicuo rinvenimento di amianto, i fondi scarseggiano e, dopo le otto salette di proiezione, addio anche alla piazza interrata destinata a quel mercato del cinema che avrebbe dovuto contribuire al rilancio internazionale della Mostra. «Modifichiamo il progetto per fare affidamento solo sui fondi certi, 95 milioni di euro di cui 10 dalla Regione, 54 dal Comune e 31 dallo Stato, contro i 136 previsti; quanto resta escluso sarà forse oggetto di un nuovo progetto», annuncia il commissario straordinario, Vincenzo Spaziante.

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Last modified: 16 Luglio 2015