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Written by: Inchieste

I 9 progetti: il nuovo auditorium di Isernia

Nell’agosto 2005 è bandito un concorso di progettazione preliminare che prevede una sala auditorium multifunzionale, laboratori culturali, uffici direzionali e amministrativi, servizi e accessori. Il bando stabilisce che il costo complessivo per la realizzazione debba essere contenuto in 5 milioni e prevede inoltre l’affidamento della progettazione definitiva entro il 31 dicembre 2005. Il 19 dicembre 2005 la giuria, presieduta da Tobia Scarpa, decreta vincitore il gruppo guidato da Pasquale Culotta (scomparso il 9 novembre 2006) con lo studio avellinese Vzl e altri. L’idea di un nuovo auditorium è accolta con non poco scetticismo: Isernia conta circa 20.000 abitanti e già possiede due auditorium pubblici, tra l’altro poco utilizzati.
I finanziamenti tardano, ma l’opera è fortemente voluta dal sindaco Gabriele Melogli ed è inserita tra quelle del 150°, grazie soprattutto all’interessamento di Antonio Di Pietro, all’epoca ministro delle Infrastrutture. Nel novembre 2007 arriva il via libera dell’amministrazione comunale. Rispetto al progetto iniziale, la struttura, una volta ultimata, dovrebbe accogliere non solo appuntamenti culturali ma anche fungere da centro direzionale. I costi iniziano a lievitare. Il Comune prevede una spesa di 40,5 milioni (25 milioni per il primo lotto, comprensivi di un finanziamento regionale di 4,5 milioni e il resto statale): otto volte in più di quanto ipotizzato dal bando di concorso. La gara d’appalto si limita al primo stralcio su un importo base di 21,3 milioni. Il contributo statale è di 13,5 milioni. Successivamente all’acquisizione dei relativi pareri, nulla osta e autorizzazioni, la conferenza dei servizi si conclude con provvedimento autorizzativo finale a luglio 2008.
Nel maggio 2009 viene esposto al pubblico il modellino dell’auditorium nella sala museo del Comune e viene posata la prima pietra alla presenza del ministro Bondi. A oggi il cantiere è alle prime strutture di fondazione. Il Rup è l’ingegnere Riccardo Miccichè, nominato a gennaio direttore dei lavori agli Uffizi e dipendente della presidenza del Consiglio dei ministri, assegnato all’Unità di missione del 150°, nonché incaricato dei lavori per il G8 alla Maddalena.

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Last modified: 17 Luglio 2015