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Written by: Inchieste

Concorsi in Italia. La parola a Maurizio Patat

Direttore reggente ripartizione Edilizia e servizio tecnico della Provincia di Bolzano. Attraverso i concorsi, gli enti pubblici hanno perseguito non solo politiche territoriali ma anche di autopromozione. Sul totale dei concorsi banditi nell’ultimo decennio, un elevato numero è rimasto sulla carta. Attraverso la Sua esperienza, quali potrebbero essere gli interventi per rendere effettiva la concatenazione tra bando, assegnazione dell’incarico ai vincitori, realizzazione dell’opera?
Per quanto riguarda la situazione dei concorsi a Bolzano il nostro impegno è iniziato assai prima dell’entrata in vigore della legge Merloni, essendo una provincia autonoma. Infatti già nel 1975 l’amministrazione ha adottato lo strumento del concorso di progettazione per le opere di rilevanza e complessità, e altri istituti pubblici come ad esempio i nostri comuni, i comprensori, le Aziende sanitarie hanno seguito il buon esempio della Provincia. Oggi vengono banditi concorsi di progettazione non solo per opere di grande importanza strategica e con costi di costruzione elevati, ma anche per piccole opere che però hanno un forte impatto. Penso ai punti logistici stradali o alle centrali di teleriscaldamento, o anche ai tornanti delle strade panoramiche montane, alle barriere antirumore, i portali di gallerie. Anche e soprattutto nei piccoli interventi, che incontriamo ogni giorno e con i quali ci confrontiamo, è importante che la qualità architettonica sia prevalente rispetto alla sola funzionalità. Affinché questo strumento sia però efficace è importante che il concorso sia organizzato in modo ottimale e coordinato da persona esperta. Abbiamo anche elaborato un apposito regolamento procedurale per la redazione del bando e la valutazione dei concorsi.
Inoltre deve essere chiaro al committente l’obiettivo da raggiungere; questo vale sia per l’amministrazione ma anche e soprattutto per la politica. A tutti dev’essere chiaro che il progetto vincitore non verrà posto in un cassetto, e che solamente questo progetto e nessun altro verrà realizzato. Queste garanzie sono la base per tenere alto l’interesse verso i concorsi ed elevato il numero di partecipanti da tutta Europa. Ogni progetto di concorso deve essere inserito nel programma pluriennale e devono essere garantiti i necessari finanziamenti già dal momento del bando stesso. Per evitare i ricorsi formali o di contenuto è indispensabile che la giuria sia composta da persone di affermata competenza e che le scelte fatte siano il più trasparenti possibile.

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Last modified: 17 Luglio 2015