Sono iniziati nel 2003 i primi interventi che in stralci successivi hanno portato allampliamento del preesistente edificio progettato dallarchitetto ingegnere Giovan Battista Scarpai insieme allarchitetto Ferdinando Forlati. La configurazione attuale, studiata per accogliere la ricca collezione di reperti archeologici rinvenuti in provincia di Rovigo, ha portato a unestensione dei magazzini, al restauro di alcune preesistenze (come quella contenente la Tomba della Biga) e allampliamento della superficie espositiva, attraverso la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica. Lestensione a sud è un volume curvo compatto rivestito in mattoni facciavista. Quasi privo di aperture, il prospetto garantisce sia la necessaria schermatura ai reperti della sezione funeraria sia il controllo dellilluminazione artificiale. Grazie a questo espediente, è stato possibile ottenere suggestivi effetti di luce e ombra negli ambienti.
Progetto: Loretta Zega (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto) con Marco Fontanive Committente: ministero per i Beni e le attività culturali – Soprintendenza per i Beni archeologici del Veneto
Localizzazione: Adria (Rovigo)
Progetto illuminotecnico: Alberto Pasetti Bombardella
Direzione scientifica: Simonetta Bonomi
Superficie espositiva: 1.180 mq
Cronologia: ultimo intervento primavera 2009
Costo: euro 1.267.758,20
Foto: Pino Pianta
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