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Written by: Professione e Formazione

Cersaie 2011: archistar alla corte della ceramica

Bologna. A differenza di Kengo Kuma, che con Ceramic Cloud e la Old House per Casalgrande Padana inaugurata il 21 settembre ha realizzato i suoi primi lavori in Italia, Kazuyo Sejima ha incontrato per la prima volta il mondo della ceramica italiana in occasione della sua lectio magistralis: e all’esterno della sala stampa già qualche imprenditore si è messo in fila per chiederne la collaborazione. In un Palazzo dei Congressi stipato all’inverosimile (con quasi mille persone), soprattutto di studenti, il premio Pritzker giapponese è stata introdotta da Fulvio Irace: «Ogni architetto è la sua architettura. Sejima comunica un’idea di grande fragilità, così minuta e sospesa nel vuoto, ma svela una forza maschile nell’affrontare il lavoro di progetto e l’organizzazione del cantiere». Una forza che pare la più convincente metafora di un Cersaie apparso in salute e ottimista, forse con qualche tono di eccessiva opulenza, ma nel complesso sempre più crocevia di mondi diversi: economici (tra gli stand si sono visti moltissimi indiani, cinesi, giapponesi e brasiliani) come professionali (con il folto ma qualificato programma d’incontri sulla cultura architettonica, sui mercati, sulle tecnologie).
E i numeri parlano chiaro. Dopo il tutto esaurito nel quartiere di BolognaFiere (965 espositori da 31 paesi, 265 quelli esteri) cinque mesi prima dell’inaugurazione, conferme arrivano anche dai visitatori dell’evento che si è concluso sabato 24 settembre: 113.165, in crescita del +0,8% rispetto alle 112.292 della scorsa edizione. Gli ingressi singoli però sono stati 81.552. Questo dato, che rappresenta una riduzione del 2% rispetto agli 83.286 della precedente edizione, nasconde una crescita della componente estera (dai 24.960 ai 25.155; +0,8%), mentre sconta un calo di quella nazionale (da 58.326 persone a 56.397; -3,3%), col­pita dalle note difficoltà del settore domestico delle co­struzioni.
Nel dettaglio, emerge una crescita degli «operatori esteri», passati da 43.939 a 45.616 (+3,8%) e degli ingressi a pagamento (+5%, ora pari a 2.714), mentre flettono gli operatori italiani di quasi 900 unità (-1,4%), arrivando ora a contabilizzare 64.132 presenze. Particolarmente importante è la conferma dell’internazionalità di Cersaie che, sul versante della permanenza, vale ora il 40% del totale. L’appuntamento è adesso nel 2012, dal 25 al 29 settembre.

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Last modified: 16 Novembre 2022