Proseguono le anticipazioni alla XXI edizione dell’Esposizione internazionale, con una perlustrazione delle mostre negli spazi dell’Expo e in quelli di ExpoGate
City after the City
La grande mostra è la sezione speciale dell’Esposizione Internazionale della XXI Triennale nell’area Expo. Questo, infatti, è l’unico vero appuntamento certo che segna la parziale riapertura dell’area espositiva in particolare l’area del Cardo, con l’Albero della Vita e Palazzo Italia.
Nei due padiglioni del sito Expo posti all’estremità del Cardo, all’ingresso della passerella di Cascina Merlata, saranno accolte le sei mostre in cui si articola City after the City: “Landscape Urbanism” (a cura di Gaia Piccarolo), “Urban Orchard” (a cura di Maite Garcia Sanchis), “Expanded Housing” (a cura di Matteo Vercelloni), “People in Motion” (a cura di Michele Nastasi), “Street Art” (a cura di Nina Bassoli).
La collana di mostre di City after the City presenta una successione di situazioni rappresentative che raccontano le aspirazioni di una città diversa, senza cadere nella nostalgia di una mitica città ideale. Il principio allestitivo adottato per entrambi i padiglioni, di circa 2.500 mq ognuno, individua sei zone attraverso delle esedre formate da pareti curve. Per l’esterno è prevista, oltre alla formazione di nuove facciate per i prospetti principali dei padiglioni, la collocazione di un nuovo grande parterre tra i due padiglioni con la realizzazione dell’Orto planetario esteso per circa 4.000 mq a fungere da fulcro per tutto lo spazio del Cardo destinato alle attività della Triennale. Le coltivazioni dell’orto avverranno su un terreno formato da più di cento aiuole sollevate di cinquanta centimetri sull’attuale battuto di cemento. Il lato del parterre che affaccia sul corso d’acqua accoglierà tre piccoli ristoranti. Ad unire le sei mostre anche una grande Book/Meeting Room che raccoglierà svariati testi relativi ai temi trattati.
Archidiversity
Nel cuore della città, all’interno degli spazi di ExpoGate, una mostra interattiva e iniziative dedicate promuovono i criteri di Design for All all’interno della XXI Triennale. Design for All significa concepire ambienti, sistemi, prodotti e servizi fruibili in modo autonomo da parte di persone con esigenze e abilità diversificate, coinvolgendo la diversità umana nel processo progettuale. Progettare per tutti non rappresenta una limitazione alla creatività ma, anzi, la stimola attraverso nuove sfide.
Archidiversity nasce con l’intento di estendere il virtuoso dialogo tra progettista ed esperti del DfA a ulteriori soluzioni architettoniche, invitando altri progettisti a tenere conto dei suoi criteri. La mostra è un racconto aperto che vede la partecipazione di diversi studi di eccellenza milanesi che hanno selezionato un progetto, descritto in un’intervista iniziale e con delle tavole dettagliate che ne illustrano le soluzioni pratiche applicate. I progetti riguardano importanti istituzioni milanesi ma anche altri contesti geografici e toccano volutamente tipologie architettoniche diverse.
Tutti i professionisti, primi di altri aderenti che verranno in futuro selezionati dal comitato scientifico, si sono resi disponibili a sviluppare e declinare secondo i principi del DfA un loro progetto in corso o cui si stanno accingendo, selezionando i seguenti casi:
Stefano Boeri Architetti – Waterfront La Maddalena
Antonio Citterio Patricia Viel – Qatar Airways lounges, Hamad International Airport, Doha
Giulio Ceppi – Giardino delle Ortaglie di Villa Manzoni, Lecco
Michele De Lucchi – Centro Commerciale Iper Lainate
OBR Paolo Brescia Tommaso Principi – Terrazza Triennale, Milano
PARK Associati – Residenze PichiPark, Milano
Progetto CMR Massimo Roj Architects – Urban Campus Bocconi, Milano
Studio Luca Scacchetti – Villa Belvedere, Avellino
Matteo Thun, Luca Colombo – Davines Headquarters, Parma
Nell’immagine di copertina, il James Corner Field Operations sulla High Line di New York di Diller Scofidio + Renfro in mostra a City after the City
Guarda le nostre Gallery:
I manifesti delle 20 Esposizioni internazionali della Triennale
Triennale story 1933-1996: 15 edizioni in immagini
_ City after the City (25 maggio – 12 settembre 2016)
Curatore: Pierluigi Nicolin
Sede: Area Expo
Archidiversity (2 aprile – 12 settembre 2016)
Curatori: Giulio Ceppi e Rodrigo Rodriquez con Matteo Artusi in collaborazione con Fondazione Riccardo Catella, Design for All Italia, Comune di Milano
Visual Design: Stefano Mandato/Total Tool
Motion Design: Luigi Di Felice/Carmelo Caggia
Sede: Triennale ExpoGate, Piazza Cairoli, Milano
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Last modified: 5 Aprile 2016
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