*** Su iniziativa di Cramum, il Gaggenau DesignElementi a Roma ospita la mostra di un’artista che riflette sulla forma del corpo e sull’introspezione come metodo di conoscenza
ROMA. Con la personale di Francesca Piovesan si chiude il ciclo di mostre “Extraordinario”, un progetto nato dal sodalizio artistico tra Gaggenau e Cramum (piattaforma non profit che da una decina di anni promuove le eccellenze artistiche in Italia e all’estero), in cui arte e design si combinano nell’esplorazione di quel quid che oltrepassa l’ordinarietà della materia e delle forme. Questa sequenza di esposizioni, che ha coinvolto quattro esperienze molto eterogenee (a Milano Fabio Sandri e Fulvio Morella, a Roma il duo Ttozoi e, ora, Francesca Piovesan), ha come leitmotiv l’indagine sulla compresenza con l’altro nello spazio fisico dell’architettura e in quello immateriale dell’ambiente sociale.
“S-Composizioni”, curata da Sabino Maria Frassà ed elegantemente allestita nello showroom romano di Gaggenau DesignElementi, è una riflessione sulla forma del corpo e sull’introspezione come strumento di conoscenza.
La pelle di Francesca Piovesan
La personalissima ricerca dell’artista friulana, classe 1981, ha come oggetto il proprio corpo e, nello specifico, la pelle, rappresentata attraverso una reinterpretazione inedita delle tecniche fotografiche off-camera e della body art. Attraverso un preciso procedimento che consente infatti di fissare l’impronta degli umori rilasciati dalla pelle su uno specchio, il sofisticato showroom Gaggenau si popola di superfici riflettenti che danno vita a un’inconsueta compresenza tra i segni anatomici dell’artista e l’immagine riflessa del visitatore. Gli specchi, montati su pannelli di legno incernierati tra loro e sui quali sono ben riconoscibili varie parti del corpo, scompongono la figura umana restituendo una rappresentazione estremamente evocativa del corpo nella sua sublime imperfezione.
Il carattere artigianale delle opere di Piovesan, la schiettezza dei materiali utilizzati e l’essenzialità delle forme trovano una cornice perfetta nello spazio di Gaggenau, nel quale risuonano secoli di sapienza manifatturiera abbinata a una ricerca figurativa che guarda al contemporaneo. Il silenzioso showroom accoglie inoltre questo racconto intimo e personale in uno spazio raccolto e dal sapore domestico, richiamando una connaturata idea di “casa”.
Aniconico, istantanea del materiale organico
In questa esposizione trova spazio anche l’inedita serie “Aniconico”, composta da una collezione di autoritratti realizzati con le impronte della pelle impresse su materiale adesivo. Sullo scotch, i cui frammenti vengono scomposti e ricomposti in rigorosi mosaici astratti, sono riconoscibili i tratti somatici dell’artista: sopracciglia, labbra e in particolare le orecchie, la cui immagine rimanda al tema dell’ascolto introspettivo e della riflessione.
Il nastro adesivo cattura in questo modo un’istantanea del materiale organico che, per definizione, è in costante mutazione. Tale aspetto rende le opere uniche e in nessun modo riproducibili. Lo scotch infatti, a contatto con l’epidermide, assume una colorazione irregolare e del tutto imprevedibile, dall’aspetto simile a quello delle superfici romane in travertino su cui si è posata la patina del tempo. Le composizioni musive sono, per converso, geometricamente controllatissime e colme di molteplici richiami alla storia dell’arte.
Lo spazio espositivo si arricchisce così di un interessante contrasto: da un lato, la manifestazione di presenze corporee, mutevoli e meravigliosamente imprecise, cristallizzate in un istante fotografico; dall’altro, i dettagli perfetti, le superfici immacolate e la fisionomia impeccabile delle cucine e degli elettrodomestici Gaggenau. Entrambe le componenti rimandano a un’idea di atemporalità che ben si sposa con l’immutabile paesaggio del Lungotevere, visibile dalle ampie finestre dello showroom in pieno centro storico.
La mostra, la cui chiusura era prevista per l’8 marzo, dovrebbe essere prorogata fino a Pasqua.
*** contenuto sponsorizzato
dal 22 novembre 2021 all’8 marzo 2022
lunedì-venerdì ore 10-13, 15:30-19
Gaggenau DesignElementi
Lungotevere de’ Cenci 4, Roma
E-mail: gaggenau.roma@designelementi.it
T. +39 06 39743229 – 39 371 1733120
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allestimenti , arte contemporanea , fotografia , mostre , roma
Last modified: 8 Febbraio 2022