Patrocinato dal nostro Giornale, un convegno in Sicilia fa il punto anche sulle alterne fortune della vendita pubblica di case a 1 euro
Come far rinascere qualitativamente i borghi e i centri storici, custodi dell’identità del Bel Paese? Se ne parlerà venerdì 31 maggio, alle 15.30, a Palazzolo Acreide (Siracusa), presso la Sala delle Aquile del Palazzo di Città, al convegno «Borghi e centri storici. Strategie di riabitazione». Organizzato dalla Fondazione dell’Ordine Architetti PPC di Catania, Ordine degli Architetti di Siracusa e Ordine degli Architetti di Catania, col patrocinio della nostra testata, insieme al Comune di Palazzolo Acreide, Ordine Architetti di Palermo e Fondazione per l’Architettura/Torino, il convegno costituisce il secondo appuntamento dopo quello tenutosi al Forte di Fenestrelle (Torino), il 23 marzo 2019, intitolato «Laboratorio Montagna. Esperienze innovative per riabitare i borghi», curato dalla Fondazione per l’architettura/Torino, in cui è stato fatto il punto su alcune delle pratiche ed esperienze più innovative adottate per rivivere luoghi altrimenti in abbandono. Tra queste, particolare interesse ha suscitato l’inchiesta sul progetto «case a 1 euro», poi pubblicata sul nostro giornale in due puntate.
Anche la seconda tappa, ideata e curata da Silvia Mazza, giornalista e corrispondente del nostro Giornale dalla Sicilia, nella cornice della Rete delle Fondazioni Italiane per l’architettura, intende essere un laboratorio di pratiche di riabitazione (qui il programma). Oltre a riproporre alcune delle esperienze già presentate in Piemonte, in cui le amministrazioni, gli abitanti, l’architettura contemporanea e il restauro architettonico hanno giocato un ruolo di primo piano per il successo di progetti innovativi e decisivi per il futuro dei territori che li hanno adottati, cercando di cogliere gli aspetti replicabili in altri contesti, il convegno vuole aprirsi all’Università e ad alcuni progetti da esse sviluppati e attuati, anche come casi-pilota tramite convenzioni con i Comuni interessati. L’iniziativa intende quindi rivolgersi a tutti i comuni siciliani che, come Palazzolo Acreide, siano interessati ad attuare modelli e prassi già sperimentati altrove, in grado di riqualificare il patrimonio edilizio storico, nonché contrastare lo spopolamento e il conseguente degrado dei territori amministrati.
L’incontro intende inoltre promuovere l’adozione di «Linee guida regionali per il recupero dei borghi e dei centri storici» e la costituzione di un’«Agenzia regionale delle case a 1 euro», per uniformare e regolamentare su scala regionale modalità e prassi operative del progetto. Temi che saranno affrontati nella tavola rotonda conclusiva, in cui interverrà anche Salvatore Cordaro, assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente.
Case a 1 euro: a Sambuca di Sicilia buona la seconda
Sambuca di Sicilia (Agrigento) ci riprova e questa volta l’asta va a buon fine. Dopo essere andata deserta la prima gara il 2 maggio 2018, l’8 maggio scorso sono stati, invece, assegnati tutti e 16 gli immobili abbandonati di proprietà del Comune, al simbolico prezzo a base d’asta di 1 euro. Americani, arabi, cinesi, russi, argentini, francesi, britannici, sono solo alcuni degli acquirenti. Tra le 49 buste contenenti le singole offerte, comprese fra 1.000 e 10.000 euro, il rilancio più alto è stato quello di 21.000 euro di una donna della Virginia. Ma l’iniziativa lanciata dall’Amministrazione comunale l’anno scorso è servita anche a ravvivare il mercato immobiliare, oltre le case a 1 euro: sono almeno altri 50 gli immobili, in questo caso di proprietà privata e non comunale, già venduti ad acquirenti stranieri, alcuni dei quali intenzionati a investire sul «Borgo dei Borghi 2016» con la realizzazione di nuove strutture turistiche. Non è tutto. Come a Ollolai (Nuoro), altro comune che ha investito sul progetto, trasformato in set di un reality show per una tv olandese, anche nel borgo dell’Agrigentino le case a 1 euro diventeranno un format televisivo: il network americano Discovery Channel ha deciso, infatti, di acquistare una casa e di destinarla all’attrice Lorraine Bracco per trasformarla nel set di un programma dedicato proprio al fenomeno di Sambuca. – SILVIA MAZZA
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restauro , rigenerazione urbana , sicilia
Last modified: 28 Maggio 2019