Presentata la settima edizione della rassegna che celebra la cultura del progetto coinvolgendo il mondo del cinema, del design e dell’architettura
MILANO. La scorsa settimana è stata presentata la nuova edizione del Milano Design Film Festival, rassegna unica in Italia che celebra la cultura del progetto coinvolgendo il mondo del cinema, del design e dell’architettura. Un’occasione per un approfondimento attraverso l’occhio della cinepresa e – viceversa – per scoprire il cinema quale strumento per raccontare l’architettura e il design.
Nato per incentivare la produzione di opere cinematografiche dedicate all’architettura e per valorizzare l’uso di questo strumento espressivo anche nel mondo dell’architettura, il Festival si propone come un momento di riflessione e divulgazione aperto non solo al pubblico di settore. Si guarda alla storia, all’attualità, all’innovazione, tra film d’autore e di registi esordienti. Il programma, fin dai sui esordi, accosta diversi generi e tecniche (documentari, film d’intrattenimento, lungometraggi, cortometraggi e clip) e include anche momenti di discussione con designer, architetti, produttori, registi, critici, docenti e studenti dall’Italia e dal mondo.
La settima edizione si terrà dal 24 al 27 ottobre 2019 all’Anteo Palazzo del Cinema, la multisala nel cuore di Brera che ogni anno ospita l’intera rassegna. “Mind the Gap” è il titolo del MDFF 2019, che vedrà quattro giorni e oltre 60 proiezioni. Un programma che spazia dalle opere d’importanti registi internazionali a quelle di nuovi talenti, e che guarda oltre i tradizionali confini tra discipline e media, offrendo prospettive in grado di portare nuove riflessioni, come per esempio sulla rivoluzione digitale che stiamo vivendo in quest’inizio secolo.
Il Festival quest’anno sarà caratterizzato da alcune novità. La prima è la proclamazione dei vincitori del primo Architecture Film Award (AFA), che vede due categorie in concorso: “Architecture’s Film” (medi e lungometraggi), destinata a storie di architettura antica, moderna e contemporanea (premio 7.000 euro); “Studio’s Film”, progetti audiovisivi commissionati da studi di progettazione per promuovere la propria attività (premio 3.000 euro). Con cadenza biennale, l’AFA sarà presieduto da Marco Müller, storico e critico del cinema, produttore e titolare della cattedra di Stili e tecniche del cinema all’Accademia di architettura di Mendrisio, già direttore dei festival di Pesaro, Rotterdam, Locarno, Venezia e Roma. Attualmente dirige il Pingyao Crouching Tiger Hidden Dragon IFF (Pingyao Shanxi). Oltre a lui, in giuria siederanno Roberto Pisoni (direttore di Sky Arte HD, membro nominato da MDFF), Davide Rapp (architetto e regista nominato dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti), Marco Della Torre (architetto, designer e coordinatore della direzione dell’Accademia di architettura di Mendrisio) e Francesco Clerici (regista).
La seconda novità è la presenza di un Guest Curator di caratura internazionale come Alice Rawsthorn, la quale affiancherà le direttrici Antonella Dedini e Silvia Robertazzi, e darà il suo contributo selezionando dieci titoli. Definita “the best design critic in the entire world”, Rawsthorn è una firma storica del «New York Times» e autrice, tra gli altri, di Design as an Attitude (JRP|Editions, Zurigo 2018) e Hello World: Where Design Meets Life (Hamish Hamilton, Londra 2013). È stata direttrice del London Design Museum (2001-2006) e vincitrice dell’OBE (Order of the British Emperior) per i servizi offerti al design e alle arti.
L’ultima novità è che non bisognerà attendere fino a ottobre per vedere l’architettura e il design sul grande schermo. A partire dal 10 marzo e fino a novembre all’Anteo Palazzo del Cinema – una domenica al mese – verranno proiettate pellicole speciali dedicate al mondo del progetto. I primi tre film in programma: il corto “Gillo Dorfles”, “The Experimental City” [in copertina, un fotogramma] e in anteprima italiana “Bauhaus Spirit”.
Il legame con l’architettura è un aspetto fondamentale della messa in scena cinematografica. Infatti, la realizzazione di un set definisce rapporti spaziali; la scelta di scenografie, ambientazioni, reali o ricostruite, concorre ad articolare ulteriori dinamiche che riguardano anche le relazioni tra gli spazi che definiscono il film e come lo sguardo cinematografico li mostra e reinventa. Spazi urbani esistenti o fantastici, edifici celebri e must del design sono stati rappresentati dal cinema per diventare parte integrante di un racconto, ma hanno anche contribuito ad accrescere la sensibilità estetica, generando nuove influenze visive. Milano, capitale del design e città simbolo, in Italia, di come l’architettura possa essere un elemento fondamentale nella rigenerazione del tessuto urbano, è sicuramente il palco ideale per raccontare queste storie.
MILANO DESIGN FILM FESTIVAL
24-27 ottobre 2019
Anteo Palazzo del Cinema
Piazza XXV Aprile, 8 Milano
Patrocinio:
Ministero della Cultura (MiBAC)
Comune di Milano
Ordine degli Architetti di Milano
Architecture Film Award (AFA) – regolamento di concorso e scheda di partecipazione: www.architecturefilmaward.com
About Author
Tag
festival , film , Milano , premi
Last modified: 12 Febbraio 2019