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Paola BiancoWritten by: Professione e Formazione

CERSAIE 2017 si presenta

CERSAIE 2017 si presenta

Dal 25 al 29 settembre a Bolognafiere la 35a edizione del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e l’Arredobagno

BOLOGNA. Si apre lunedì 25 settembre, per concludersi venerdì 29 settembre, la 35a edizione del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno.

Quest’anno, come reso noto dalla conferenza stampa tenutasi ieri a Bologna, saranno presenti 869 espositori (in crescita di quasi 2 decine rispetto al 2016) appartenenti a 41 nazioni diverse, per 6 settori merceologici. Tutto ciò con l’occhio rivolto ai fruitori principali, identificati -oltre ai ‘classici’ operatori professionali- come progettisti e consumatori.

Anche questa edizione ha registrato il tutto esaurito già dalla primavera (a maggio, per la precisione; l’anno scorso ad aprile), segno di un costante interesse –anche estero- per la rassegna.

Il primo atto dopo il taglio del nastro sarà il convegno Sostenibilità e competitività della manifattura europea nel contesto internazionale, alla presenza del Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini, del Ministro dell’Ambiente Galletti, dei più alti rappresentanti di Confindustria e forse con la presenza del presidente del Parlamento Europeo Tajani.

A seguire nel pomeriggio la conferenza stampa internazionale, con la consegna dei premi XXI Ceramics of Italy Journalism Award per il miglior articolo della stampa internazionale e Beautiful Ideas per l’ideazione del logo di Cersaie 2018, nonché a seguire per il miglior distributore italiano e straniero dei nostri prodotti ceramici con i Confindustria Ceramica Distributor Awards.

Ricco come sempre il programma culturale di ‘costruire, abitare, pensare’. Quest’anno i relatori sono meno ‘archistar’ che in passato, con rappresentanti da 4 continenti diversi: Australia con Sean Godsell, Sud America (Cile) con Sebastian Irarrazaval, Europa (Spagna) con Elisa Valero Ramos e Africa (Burkina Faso) con Diébédo Francis Kéré. Godsell è autore di architetture caratterizzate dall’essenzialità e da uno stretto rapporto con il contesto. Irarrazaval rappresenta una creatività tipicamente cilena e latinoamericana. Ramos utilizza un tipo di progettazione attenta all’uso corretto delle risorse e dei materiali. Infine, Kéré basa i suoi lavori sul comfort climatico e il contenimento dei costi, unito all’utilizzo di abilità e materiali locali. Si conferma inoltre la ‘Lezione alla rovescia’ in cui gli studenti discutono stavolta con il designer, architetto e blogger Fabio Novembre. Ogni conferenza dà diritto a 2 CFP per architetti.

L’esposizione di punta quest’anno si chiama Milleluci-Italian Style Concept e, a partire dalla suggestione dell’omonimo varietà televisivo degli anni ’70, unisce una serie di prodotti ceramici -con le loro superfici e materiali peculiari- alla luce che li illumina. Il rapporto tra prodotto ceramico e illuminazione è cambiato negli anni: oggi si punta ad esaltare le texture ed il design; per questo l’illuminazione diventa cruciale per far emergere certi dettagli che un tempo semplicemente non erano presenti o non erano valorizzati sufficientemente. In questa sede avverrà anche il conferimento del premio ADI Ceramics & Bathroom Design Award.

Si confermano i punti di incontro rappresentati dal Cafè della Stampa e di Cersaie Disegna la tua Casa, nonché della Città della Posa.

Al di fuori degli spazi fieristici, si conferma l’alleanza con la Bologna Design Week. Quest’anno saranno più di 100 gli eventi in programma distribuiti in 5 siti principali. Anteprime dal 20 settembre, programma principale dal 26 al 30 settembre.

Terminata la fiera, per venire incontro alle esigenze di questa come di altre esposizioni, si aprirà una fase di restyling complessivo degli spazi, per renderli più gradevoli e al contempo più efficienti. In questo afflato di rinnovamento si colloca anche la ristrutturazione del Palazzo dei Congressi, giunta al termine e prossima all’inaugurazione. Lievemente in ritardo, invece, i lavori di restauro del Padiglione dell’Esprit nouveau, riproduzione di quello realizzato da Le Corbusier nel 1925, collocato nell’area antistante l’ingresso principale della fiera: la Regione Emilia Romagna, custode della struttura, fa sapere che il cantiere (ritinteggio interno ed esterno, rimozione infiltrazioni sul tetto, sostituzione di vetri deboli con vetri di sicurezza) dovrebbe terminare a metà ottobre. Al momento, quindi, nessuna inaugurazione in programma.

 

Autore

  • Paola Bianco

    Nata a Padova (1969) e laureata in Architettura a Venezia nel 1997. Nel 1998 ottiene un Master in Energy and Sustainable Development presso la De Montfort University di Leicester (UK). Nel 2000 è a Bruxelles per uno stage alla Commissione Europea (DG Transport and Energy). Successivamente si trasferisce a Bologna, dove si occupa per alcuni anni di temi ambientali presso varie pubbliche amministrazioni. Dal 2004 si iscrive all’Ordine degli Architetti della Provincia di Bologna, presso il quale si impegna in diverse Commissioni. Nel 2006 apre il suo studio, dove si occupa prevalentemente di certificazione energetica, sicurezza nei cantieri e dove ospita periodicamente mostre legate a diverse forme d’arte (fotografia, scultura, fumetto, giardinaggio). Partecipa a concorsi di architettura e a bandi di pubbliche amministrazioni. Collabora dal 2008 con "Il Giornale dell’Architettura"

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Last modified: 20 Settembre 2017