Tema comune ad altri musei d’impresa, è arduo presentare in forma attraente e divulgativa 186 anni di storia di una Compagnia di assicurazioni; sebbene trattasi della più importante in Italia sotto forma di mutua. Ci prova Reale Mutua, riallestendo in grande stile gli spazi espositivi – inaugurati nel 2007 – del secentesco palazzo Biandrate Aldobrandino, sede storica della Compagnia nel cuore di Torino, lungo il decumano di via Garibaldi. Con un percorso un po’ labirintico dettato dalla distribuzione delle sale esistenti lo Studio Gritella & Associati dipana un racconto scandito in 8 sale tematico-cronologiche per un totale di circa 400 mq che con le pertinenze e il cortile giungono a 700. Dagli atti costitutivi della Società (per volontà del re Carlo Felice nel 1828 contro gli incendi), alle ordinanze di Vittorio Emanuele II con firma autografa, alle polizze di personaggi comuni (contenute nelle loro cassette d’archivio) o illustri (da Gabriele DAnnunzio a Sandro Pertini), all’illustrazione delle attività di ieri e oggi, fino alla ricostruzione di una postazione di lavoro degli anni trenta con gli arredi originali, allorché la Compagnia commissionò nelle adiacenze la nuova sede su via Corte d’Appello all’architetto Armando Melis, per un’opera tanto da richiamo all’ordine novecentista in facciata quanto innovativa nel proporre la prima struttura portante interamente in acciaio in Italia. Come antidoto alla nostalgia d’ancien régime (che non risparmia i gadget), l’indispensabile ricorso, in dosi tollerabili, alla multimedialità. L’allestimento (costato, insieme ad alcuni interventi di restauro delle sale, 500.000 euro) soffre di qualche virtuosismo di troppo nel tentare di dare movimento a spazi inevitabilmente «costretti» e, dunque, vincolanti.
Ingresso libero. Per info: www.realemutua.it
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