A Roma, una mostra curata da Maristella Casciato ed Esmeralda Valente espone 90 modelli provenienti dalle collezioni del Maxxi Architettura, realizzati da 40 autori differenti e in gran parte restaurati per loccasione. Oltre alle collezioni e alle nuove acquisizioni del museo, «Maxxi Architettura Collezioni. Modelli/Models» permette di conoscere, anche attraverso video e interviste, protagonisti e progetti dellarchitettura italiana dal Novecento a oggi. Tra le recenti acquisizioni saranno in mostra i modelli del palazzo dei Congressi di Roma di Massimiliano Fuksas, del Corviale di Mario Fiorentino, del Cimitero di Parabita a Lecce e delle residenze di Testaccio a Roma (donati da Alessandro Anselmi), dellOrdine dei Medici e della chiesa del Sacro Volto a Roma di Piero Sartogo e Nathalie Grenon, il modello della «Città compatta» di Franco Purini e quello della «Valle dei Templi» del gruppo Labirinto. Numerosi i modelli dallarchivio Aldo Rossi del Maxxi, tra i quali quelli per il Deutsche Historische Museum di Berlino e il monumento alla Resistenza di Segrate, e tutti quelli dellarchivio Vittorio De Feo. Saranno inoltre esposti per la prima volta al pubblico i modelli per il grattacielo Peugeot a Buenos Aires, il Teatro di Cagliari e il padiglione di Osaka progettati da Maurizio Sacripanti. Una sezione specifica affronta il tema del modello virtuale con la presentazione di 11 modelli digitali dei capolavori di Pier Luigi Nervi, frutto della collaborazione tra il Centro Archivi del MAxxi Architettura e il dipartimento di Ingegneria strutturale e geotecnica dellUniversità degli Studi di Roma La Sapienza. Fino al 6 gennaio.
Modelli italiani al Maxxi
