***Villa CT e Villa GG, in provincia di Cuneo, sono casi studio esemplari di soluzioni tecniche per progetti che, grazie al supporto tecnico di Alpewa, uniscono qualità compositiva e tecnologica
Tra le Alpi cuneesi e un tessuto residenziale eterogeneo composto da villette degli anni ’70 e nuove costruzioni, prende forma un progetto di rigenerazione urbana esemplare: le residenze Villa CT e Villa GG, due architetture gemelle nate dal recupero di un’ex area industriale dismessa. I due interventi rappresentano un nuovo modo di intendere il rapporto tra costruito, paesaggio e tecnologie dell’involucro edilizio.
Non a caso sono stati scelti come caso studio ufficiale all’interno dell’evento formativo Alpewa “Rivestire l’architettura. Tecniche e soluzioni per coperture a prova di futuro” che si è svolto a Cuneo il 23 settembre 2025, organizzato con il supporto dell’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri locali.
Una riqualificazione che reintegra un sito dismesso nel tessuto urbano
L’intervento nasce dalla volontà di riconnettere un’area industriale degradata con un contesto residenziale in evoluzione. La maglia rettangolare del lotto ha guidato la collocazione delle due ville, ottimizzando:
- l’irraggiamento naturale;
- le viste sulle Alpi Cuneesi;
- la continuità visiva tra interno ed esterno.
Gli architetti hanno risposto alle richieste della committenza – integrazione paesaggistica, linguaggio contemporaneo e forte relazione con il verde – attraverso volumi essenziali, superfici pulite e un involucro capace di raccontare la qualità costruttiva senza ricorrere a mimetismi.
Lessico architettonico: vetro, geometrie pure e continuità materica
Le due residenze si distinguono formalmente, ma condividono un impianto progettuale comune:
- geometrie minimali;
- ampie superfici vetrate con sistemi in alluminio Schüco;
- relazione costante con il paesaggio;
- uso della doppia aggraffatura come principio compositivo dell’involucro.
Villa CT: un dialogo diretto con il paesaggio alpino
Villa CT enfatizza la relazione con il verde grazie a:
- laterizio faccia a vista grigio;
- coperture a verde pensile;
- lamiera metallica in doppia aggraffatura;
- porticati e setti strutturali che generano ombre e profondità sui fronti.
Una casa che respira insieme al paesaggio, valorizzando la prospettiva sul massiccio alpino.
Villa GG: essenzialità nord-europea e involucro monolitico
Villa GG interpreta un linguaggio più rigoroso. La caratterizza:
- l’apertura in corrispondenza della falda al primo piano;
- la facciata ventilata in alluminio a doppia aggraffatura;
- la totale continuità cromatica e materica tra copertura e parete.
Il risultato è un volume compatto, scolpito dalla luce, ispirato alle architetture scandinave.
Perché la doppia aggraffatura? Una scelta progettuale condivisa
La decisione di adottare alluminio in doppia aggraffatura per coperture e facciate nasce dal confronto tra progettisti, committenti e consulenti Alpewa. Questa tecnologia assicura:
Prestazioni tecniche
- tenuta meccanica e durabilità anche su geometrie complesse;
- continuità tra copertura e facciata senza giunti visibili;
- elevata resistenza agli agenti atmosferici;
- manutenzione minima.
Valore estetico
- linearità e purezza delle superfici;
- lettura monolitica dei volumi;
- coerenza architettonica dei fronti.
Sostenibilità
- materiale completamente riciclabile;
- lunga durabilità che riduce l’impatto nel ciclo di vita.
È una soluzione che risponde perfettamente alla richiesta di coniugare prestazioni, eleganza e integrazione nel paesaggio.
Dettagli costruttivi risolti con precisione
Tra i nodi più significativi del progetto:
- velette piane che definiscono il perimetro della copertura;
- raccordo copertura–facciata totalmente continuo;
- controllo dei giunti e delle piegature per garantire prestazioni e uniformità percettiva;
- sottostruttura ventilata in dialogo con i sistemi di isolamento.
Dettagli che richiedono una posa specializzata, valorizzata anche durante il workshop tecnico Alpewa a cura di Angelo Cimini, dedicato proprio alle tecniche di installazione delle coperture metalliche.
Dalla teoria alla pratica: il valore della formazione tecnica Alpewa
Il progetto è stato protagonista della sessione formativa “Due residenze private a due passi dalle Alpi Cuneesi: Villa CT e Villa GG”, tenuta dall’architetto Tommaso Olocco dello Studio FTG (in collaborazione con Alpewa) lo scorso 23 settembre. All’interno dell’evento, che ha rilasciato 4 CFP per architetti e ingegneri, Alpewa ha affrontato:
- tecnologie avanzate per le coperture metalliche;
- sistemi impermeabilizzanti in EPDM;
- soluzioni di involucro ad alte prestazioni;
- strategie per la sostenibilità e l’efficienza energetica.
Gli obiettivi del corso includono aggiornamento tecnico, incremento delle competenze pratiche, networking e sostenibilità come paradigma progettuale.
Non modello di rigenerazione e collaborazione multidisciplinare
Villa CT e Villa GG dimostrano come l’involucro metallico contemporaneo possa diventare protagonista di una riqualificazione rispettosa, performante e coerente con il paesaggio alpino. Grazie al supporto tecnico di Alpewa, alle competenze progettuali dello Studio FTG Architettura e Ingegneria e a un percorso condiviso con la committenza, le due ville rappresentano oggi un riferimento per chi ricerca qualità costruttiva, comfort e durabilità attraverso l’uso consapevole della doppia aggraffatura.
*** articolo sponsorizzato. Immagine di copertina: vista di uno degli edifici (© courtesy Alpewa)























