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Utopian Hours 2025: Milano immagina il futuro delle città

Utopian Hours 2025: Milano immagina il futuro delle città
*** La Fabbrica del Vapore ospita il 29 maggio la seconda edizione del festival nato per esplorare il futuro urbano

 

Il 29 maggio, la Fabbrica del Vapore di Milano ospita la seconda edizione milanese di Utopian Hours, il festival ideato da Stratosferica per esplorare il futuro urbano attraverso visioni, esperienze e idee concrete. Nato a Torino, il format ha conquistato negli anni un posto di rilievo nel panorama europeo del city making, portando anche a Milano il suo approccio internazionale, multidisciplinare e fortemente connesso alle istanze delle comunità urbane.

L’evento rappresenta un punto d’incontro tra innovatori sociali, professionisti dell’urbanistica, amministratori, studenti e cittadini, offrendo un palcoscenico a pratiche pionieristiche che trasformano lo spazio urbano. Il programma 2025 si sviluppa tra keynote speech, panel tematici, momenti di networking e una mini-expo dedicata alla scena urbana indipendente.

 

San Rosenzweig, Mel Esquerre, Jette Hopp e Affordable Milano

Tre keynote internazionali scandiscono il programma del pomeriggio: Sam Rosenzweig, fondatore di Communa, racconta l’esperienza della rete europea di usi temporanei a scopo sociale, un modello che rigenera edifici inutilizzati mettendoli al servizio delle comunità locali. Mel Esquerre di WikiHouse presenta l’architettura open-source, sostenibile e accessibile, basata su tecnologie di digital manufacturing e intelligenza artificiale. Infine, Jette Hopp, partner dello studio norvegese Snøhetta, condivide l’approccio olistico e interdisciplinare che ridefinisce gli spazi pubblici come strumenti di relazione e inclusione.

Tra gli appuntamenti centrali della giornata, il panel “No Need to Leave: Affordable Milano”, curato in collaborazione con Lombardini 22, che affronta il tema urgente dell’abitare accessibile. In un contesto in cui Milano – come molte grandi città – vive una crescente pressione sul mercato immobiliare, il confronto tra istituzioni, imprese e progettisti propone strategie inclusive per rendere la città abitabile per tutti.

 

Una finestra aperta sugli spazi in trasformazione e il Manifesto for a New City Making

Il “deep dive” Progettare sperimentando, a cura di Fondazione Cariplo e KCity, offre invece una riflessione metodologica sul bando “Spazi in trasformazione”, che negli ultimi tre anni ha sostenuto 11 progetti di rigenerazione attraverso l’uso temporaneo. Il format mette in luce come la sperimentazione possa diventare una leva per la trasformazione urbana partecipata.

Il cuore culturale e politico dell’evento è rappresentato dal “Manifesto for a New City Making”, un documento collettivo ispirato dalle parole chiave di 50 esperti internazionali, che propone una nuova grammatica del fare città: agency, empatia, rigenerazione, prossimità, co-creazione. Il manifesto, già mostrato come installazione, viene presentato in forma editoriale durante il festival.

Completano l’esperienza l’Urbanites’ Fair, spazio espositivo per magazine, collettivi e associazioni urbane, e un momento conclusivo di networking aperto al pubblico.

Utopian Hours – Milan Edition si ripropone come osservatorio sull’innovazione urbana, dialogo tra idealismo e pragmatismo, teoria e pratica, politica e immaginazione. Un evento che, citando David Harvey, riconosce a tutti “il diritto di cambiare noi stessi cambiando la città”.

È possibile iscriversi per partecipare gratuitamente, dalle 14 alle 19:30, attraverso il seguente link: www.eventbrite.it/e/utopian-hours-milan-edition-tickets-1311993861959

*** articolo sponsorizzato

utopianhours.it/milano

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Last modified: 19 Maggio 2025