Marco Sandri, direttore tecnico di Heidelberg, illustra alcuni progetti
Marco Sandri è direttore tecnico di Heidelberg Materials. In questa intervista ci aiuta a capire gli ambiti di utilizzo prevalente delle pavimentazioni architettoniche, e in particolare di i.idro DRAIN.
Questo materiale è utilizzato soprattutto nelle progettazioni e nelle realizzazioni di parchi pubblici, nelle ristrutturazioni di esterni di ville storiche e nelle aree urbane, anche di notevole pregio. Si presta assolutamente bene ad integrarsi con superfici di valore (penso a muri o partizioni di sasso a vista), dove l’estetica gioca un ruolo fondamentale. Per esempio lo abbiamo applicato in alcuni lungo-mare della Sardegna con risultati molto belli.
Quale è l’aspetto più importante che dovrebbe spingere i progettisti a scegliere i.idro DRAIN?
Si presta benissimo a creare delle combinazioni tra materiali e colori. Integrando il fondo cementizio con altri prodotti. Il sasso e la pietra, come detto, ma non solo. Quindi il livello di possibile personalizzazione è molto spinto e può arrivare anche fino alla scelta del colore della pasta cementizia.
Oltre che bello, è un materiale durevole? Soprattutto negli spazi pubblici è un aspetto sensibile.
La caratteristica di questo materiale è proprio la grande resistente all’usura. È un materiale completamente chiuso, quindi ha una matrice molto compatta. Questo lo porta ad avere quindi un’estrema durabilità nel tempo e una consistenza molto importante a livello di performance rispetto ad altri calcestruzzi.
Come si posa?
Richiede una lavorazione fatta di diversi strati e passaggi. Diventa quindi indispensabile l’utilizzo di manodopera preparata e specializzata onde evitare difformità. In questo senso Heidelberg Materials è al fianco anche delle imprese edili per offrire conoscenze, competenze e know-how per la messa in opera. La qualità del risultato finale di un progetto dipende, almeno in parte, da come il prodotto viene applicato.
Queste pavimentazioni possono risolvere le più usuali criticità delle superfici dei centri storici?
Credo proprio di sì. In uno degli ultimi interventi realizzati, a Carpi, in provincia di Modena, abbiamo trovato una pavimentazione in mattonelle di pietra molto danneggiata. Ad un livello tale da non poter essere ripristinata, per via di una stratigrafia che non permetteva alcune lavorazioni. Così abbiamo utilizzato un sasso lavato. La pavimentazione è stata tagliata disegnando un effetto simil pietra, molto riuscito e molto apprezzato. Unisce qualità estetica con una estrema durabilità.
Dalle strade delle città ai parchi urbani, ci sono applicazioni possibili anche nelle aree verdi?
Certamente. Un progetto in corso di realizzazione con questa tecnologia è a Milano, nel quartiere in costruzione di SeiMilano. Il progetto prevede la posa di oltre 13mila metri quadrati di calcestruzzo architettonico. La colorazione è molto particolare e ricercata sui toni del rosa e dell’arancione. Va incontro ad un’esigenza progettuale precisa: una pavimentazione continua, senza lastre che si possono muovere e antiscivolo. E gradevole alla vista per chi la percorrerà a piedi e in bicicletta.
Immagine di copertina: progetto realizzato con soluzioni i.idro DRAIN di Heidelberg Materials a Velleia Romana (Lugagnano Val d’Arda, Piacenza)
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heidelberg materials , i.idro DRAIN , monumenti , pavimentazioni , progetti pubblici , spazi pubblici
Last modified: 3 Marzo 2025