La filosofia e l’etica professionale dello studio britannico Hawkins \Brown raccontate da dentro
Hawkins\Brown è uno studio di architettura fondato a Londra più di 35 anni fa da Roger Hawkins e Russell Brown, che oggi conta oltre 250 professionisti in cinque sedi internazionali. Lo studio ha via via sviluppato un ethos distintivo, un approccio all’architettura in continua evoluzione, applicato a una vasta gamma di progetti in diversi settori, che verranno illustrati da uno dei partner del sodalizio, Nick Gaskell, ospite a Torino in occasione del festival Utopian Hours, in programma dal 18 al 20 ottobre, di cui la nostra testata è media partner.
Innanzitutto prendiamo molto seriamente il ruolo dell’architettura nel plasmare il mondo. È un nostro privilegio affrontare le sfide sociali e ambientali del nostro tempo. Tuttavia, crediamo anche che il processo creativo e l’architettura che ne deriva possano essere edificanti e gioiosi. Coltiviamo un ambiente di lavoro in cui tutti i membri dello studio si sentano motivati a dare un contributo significativo: perché, come tutti, vogliamo godere del nostro lavoro, anche per arricchire i nostri progetti. L’architettura dovrebbe essere profonda e bella, ma anche giocosa e inaspettata.
Edifici che raccontano storie di persone
Tradizionalmente, gli architetti raccontavano storie sugli edifici, concentrandosi su “mattoni e malta” e sul feticismo dei dettagli. Da Hawkins\Brown ci siamo posti la sfida d’invertire questa narrazione e concepire edifici che raccontino storie sulle persone. Come può l’ambiente costruito rappresentare le aspirazioni e i valori delle persone che ci abitano? Basta dare un’occhiata al nostro sito web, in cui evitiamo i classici caroselli d’immagini di progetto, concentrandoci invece sul racconto delle storie dei clienti e degli utenti attraverso un’esplorazione approfondita della realizzazione e dell’esperienza dei nostri progetti. L’architettura è un atto sociale che nasce dalla collaborazione. Cresciamo bene quando lavoriamo con grandi clienti, altri architetti, paesaggisti, ingegneri, ma anche con chi si trova al di fuori della nostra sfera immediata, come artisti, economisti, consulenti di brand, ecc. L’ampia collaborazione crea spazi civici diversificati che arricchiscono la vita sociale delle nostre città.
Fondato sulla ricerca
La progettazione innovativa deve essere sostenuta da una profonda comprensione del mondo. La ricerca, sia quella basata sui dati che quella qualitativa, eleva il nostro pensiero e modella il nostro approccio ai progetti. Abbiamo un think tank interno che coordina le nostre pratiche di ricerca. I risultati possono essere vari: Industrial Rehab è stata una pubblicazione che ha esplorato la rivisitazione creativa di grandi strutture industriali su scala globale. Sviluppiamo anche progetti personalizzati, come il nostro strumento digitale di briefing per i clienti, utilizzato per progetti più complessi dal punto di vista programmatico. Il nostro set di strumenti si è ulteriormente ampliato per aiutare i clienti di grandi dimensioni a comprendere e ottimizzare i loro patrimoni, permettendo loro di prendere decisioni intelligenti sugli investimenti nei singoli progetti.
Intelligenza ambientale
La dimensione del nostro studio ci ha permesso di sviluppare competenze interne che ci hanno distino, soprattutto per quanto riguarda le sfide ambientali. Per noi, la progettazione sostenibile è una risposta rigenerativa al clima, alla società e alla biodiversità. Promuoviamo un approccio che considera l’intero ciclo di vita degli edifici, riduce le emissioni di carbonio e promuove attraverso il progetto salute e felicità. Abbiamo costituito una sezione interna di Environmental Intelligence che, integrata nella nostra progettazione, ci permette di trovare ai problemi la migliore soluzione olistica. Perché le decisioni più importanti, come trovare il giusto equilibrio tra impatto ambientale e costi, si prendono con l’interazione tra i diversi domini della sostenibilità.
Per prendere decisioni di questo tipo abbiamo sviluppato strategie e strumenti personalizzati. VERT (Visionary Emissions Reduction Tool) è uno strumento digitale di misurazione delle emissioni di carbonio che consente ai nostri team di analizzarle durante tutto il ciclo di vita degli edifici. È stato pensato da progettisti, per progettisti, per promuovere la progettazione a basse emissioni di anidride carbonica. VERT è un software open source, disponibile per altri, poiché crediamo che solo condividendo la conoscenza possiamo affrontare collettivamente l’emergenza climatica. Questi strumenti sostengono il nostro approccio all’economia circolare, identificando le opportunità per il riutilizzo dei materiali e dimostrando il loro valore sostenibile ed economico.
Costruire comunità
Invece di concentrarci solo sulla costruzione di edifici, vediamo il nostro lavoro come costruttori di comunità. Ci sono principi che ci guidano in ciascuna delle sfere in cui operiamo.
Coltivare la comunità. Il successo delle comunità di successo non può essere forzato da strategie dall’alto. Noi possiamo tuttavia coltivare le condizioni, fornire il “palcoscenico” e le infrastrutture affinché le comunità prosperino, partendo dalle loro qualità. A Tileyard North, nella città post-industriale di Wakefield, stiamo trasformando un complesso di magazzini storici in un centro per le comunità creative locali. Al suo centro c’è un nuovo cortile per eventi pubblici e mercati. All’interno abbiamo creato spazi per eventi e per creativi e studi di registrazione, un nuovo spazio per la comunità musicale locale.
Stimolare la diversità. Le comunità prosperano quando sono diverse, e un approccio univoco per tutti non è sufficiente. Dobbiamo considerare le differenze etniche, generazionali, di genere e anche quelle neurologiche. Ne è dimostrazione il lavoro che stiamo portando avanti in ambito residenziale, dove lo standard si è diversificato in una miriade di tipologie per diversi residenti consentendo una maggiore creatività spaziale e l’integrazione di spazi comuni tra le abitazioni private. A Wallis Road, East London, stiamo sovrapponendo alloggi in co-living con spazi di lavoro creativi, in una delle aree dalla maggiore concentrazione di artisti al mondo. Una struttura di collegamento, posizionata sopra una strada pubblica, fornisce spazi comuni per stimolare l’interazione tra i residenti.
Guardare al futuro. I nostri progetti di rigenerazione urbana spesso sono frutto di un lungo lavoro che si svolge in più fasi. Guardare più avanti nel futuro permette ai progetti di emergere organicamente dalle condizioni esistenti e prepara la strada all’innovazione. Al Printworks abbiamo sviluppato proposte per uno degli ultimi grandi edifici industriali rimasti nel centro di Londra. Durante lo sviluppo del progetto, il Printworks si è affermato a livello globale come sede culturale temporanea, inizialmente prevista per soli pochi anni. Questo successo ha portato maggiore attenzione a preservare il futuro a lungo termine di questa sede culturale, e la progettazione di spazi di lavoro più lungimiranti. Entrambi i suoi settori, culturale e lavorativo, sono raggruppati attorno alle immense sale stampa che corrono lungo il centro dell’edificio.
Abbracciare l’inaspettato. Gli architetti lottano da sempre con l’inaspettato, che noi vediamo come un’opportunità. Nelle nostre città, comunità complesse emergono spesso da interazioni imprevedibili che arricchiscono i nostri ecosistemi di vita e lavoro. A Here East, nel Parco Olimpico di Londra, abbiamo convertito grandi strutture esistenti in un campus tecnologico in continua evoluzione. In un ecosistema così dinamico, è importante rispondere in modo agile e creativo. All’inizio del progetto abbiamo scoperto che avrebbe dovuto essere demolito un grande esoscheletro in acciaio, che noi abbiamo invece mantenuto per ricavarci spazi a scala più ridotta per le imprese locali. Sebbene fosse una piccola parte di un campus più grande, è diventata il volto pubblico dell’innovazione che avviene al suo interno.
Lasciare un’impronta leggera. Un approccio sostenibile richiede di minimizzare l’impronta, principio guida del masterplan e dei nuovi edifici per il Project Newton a Cambridge. Sarà un distretto scientifico all’avanguardia di 90.000 mq all’interno di un parco urbano. A differenza di strutture simili, tipicamente private, il nuovo paesaggio e i suoi servizi saranno tutti accessibili al pubblico. Il sito è una storica cava di gesso, poi utilizzata come discarica: stiamo quindi riportando in vita un sito contaminato attraverso un nuovo progetto ispirato alla geologia del luogo. Al centro del distretto ci sarà un nuovo padiglione comunitario, che offrirà uno spazio per eventi e una caffetteria all’interno di una struttura in acciaio che stiamo riciclando da una delle proprietà del cliente.
Progettare per l’innovazione. Senza l’innovazione le città perdono la loro vitalità. Abbiamo affinato le nostre competenze nel creare spazi per l’innovazione attraverso il nostro lavoro per università, strutture sanitarie e campus tecnologici. Il Beecroft Building per l’Università di Oxford è una struttura di ricerca di livello mondiale per la fisica teorica e sperimentale. Era essenziale rispondere adeguatamente al contesto urbano storico del sito creando una struttura moderna con un involucro esteticamente significativo. Abbiamo sfidato le norme preconcette degli ambienti accademici combinando laboratori ad alta tecnologia con spazi comuni a più livelli. Sappiamo dal nostro stesso lavoro che l’innovazione è stimolata dalla collaborazione.
Le relazioni con l’Italia
Dai nostri uffici nel Regno Unito, in Irlanda e in Nord America, siamo costantemente alla ricerca di nuovi campi da esplorare. In Italia abbiamo un gruppo che esplora attivamente opportunità di collaborazione per dare un contributo significativo al dibattito culturale e coltivare relazioni durature. Siamo entusiasti dell’idea di uno scambio: l’Italia non manca di progettisti incredibili, ma crediamo che il nostro approccio possa offrire qualcosa di diverso e complementare.
Immagine copertina: Hawkins\Brown, Project Newton a Cambridge
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compatibilità ambientale , londra , regno unito
Last modified: 16 Ottobre 2024