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Margherita ToffolonWritten by: Città e Territorio

Un fil rouge luminoso per la Capitale italiana della Cultura 2023

Un fil rouge luminoso per la Capitale italiana della Cultura 2023

A Bergamo e Brescia, per  “Light is Life” installazioni a tecnologia led negli spazi pubblici

 

BERGAMO – BRESCIA. Luce come energia creativa ed elettrica, fonti indispensabili per alimentare anche “Light is Life. Festa delle luci A2A”, in programma dal 10 al 26 febbraio fra le iniziative dell’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023. Tutte le installazioni luminose del percorso che si snoda all’interno delle due città sono infatti alimentate da fonti rinnovabili, realizzate secondo criteri di efficienza energetica e con una finalità educativa: sulle paline informative delle opere sono esposti i consigli pratici per ottimizzare i consumi. L’utilizzo della tecnologia led è infatti quella che ha permesso all’illuminazione, anche pubblica, e all’arte luminosa di raggiungere risultati sostenibili dal punto di vista energetico ed economico. Quasi tutte le opere selezionate da Kitonb Creative Studio per la manifestazione utilizzano questa tecnologia a emissione frontale (direttamente sugli occhi), in grado di ridurre la riflessione diretta e la dispersione luminosa, garantendo un basso consumo energetico e una resa elevata. Ça va sans dire che anche i proiettori video fanno ricorso alle lampade led.

Luce intesa come dono. Il Banco dell’energia, l’ente filantropico promosso da A2A insieme alle Fondazioni AEM, ASM e LGH, destina una somma equivalente al volume di energia utilizzata per illuminare la manifestazione, così come gli introiti di vendita e il ricavato di sponsorizzazioni ad hoc, a supporto di progetti destinati alle famiglie di Brescia e Bergamo in difficoltà.

 

Light is life

Bergamo e Brescia danno inizio alla festa che le vede protagoniste nazionali per il 2023 con l’inaugurazione ufficiale dal 20 al 22 gennaio, ma l’evento di maggior impatto sociale, che intende coinvolgere in primis i residenti nella riscoperta di molti luoghi delle due città, è proprio la galleria d’arte a cielo aperto “Light is Life”. 17 gli artisti nazionali e internazionali che espongono le loro opere luminose sotto la direzione artistica del light artist Angelo Bonello volta a promuovere l’uso consapevole dell’energia e la solidarietà contro la povertà energetica.

 

Due percorsi dentro due città

A Brescia l’evento si svolge lungo un tracciato che da Piazza della Loggia, con l’allestimento di un 3D mapping per tutta la durata della manifestazione, prosegue fino al Capitolium, il tempio romano di via dei Musei, per giungere infine al Castello medievale sul colle Cidneo dove sono esposte 14 installazioni tra cui “Hello Goodbye” di Marco Lodola, “Remembering a Brave New World” dell’artista britannica Chila Kumari Burman, “Big ballerina” e “Run Beyond” dello stesso Bonello. Qui il percorso diventa esperienziale non solo dal punto di vista visivo ma anche sonoro. Ogni opera è infatti accompagnata da una specifica colonna musicale originale con un livello tale da non disturbare la visione. Luce, arte e suono lavorano all’unisono. La manifestazione punta i riflettori o, meglio, uno skylaser anche sul Castello e la torre del termoutilizzatore A2A (progettata da Jorrit Tornquist), illuminata di blu in modo da creare un collegamento luminoso fra i due catalizzatori urbani.

Lo stesso ruolo che a Bergamo spetta alla Torre dei venti con un’illuminazione architettonica che rappresenta simbolicamente il faro del progresso che, da sempre, caratterizza la città. Il percorso delle installazioni (12 tra cui “Traffic” e “Bed” di Ivan Navarro, “The time machine” e “Go Up” di Federica Marangoni e “Frame Perspective” di Oliver Ratsi) si snoda in Città alta fra Piazza della Cittadella e Palazzo Moroni, coinvolgendo alcuni dei principali e più suggestivi siti culturali, tra cui la Biblioteca musicale Gaetano Donizetti, il convento di San Francesco, Piazza vecchia con il suo Palazzo nuovo (luogo della proiezione in 3D mapping) e la Rocca.

Le due città saranno unite anche dall’iniziativa “Storie di luce”, le opere luminose realizzate dagli studenti delle Accademie d’arte delle città – SantaGiulia e LABA a Brescia, in collaborazione con l’associazione culturale Cieli vibranti e l’Accademia d’arte Carrara a Bergamo.

In primavera, Light is Life” si espande a Montisola sul lago di Iseo, già sede nel 2016 dell’installazione di Christo “The floating piers”, con la prima installazione “Terzo Paradiso dell’Energia” dell’artista Michelangelo Pistoletto, che ha aderito alle finalità del festival.

 

Due città per una Capitale partecipata

È la prima volta, dall’istituzione della Capitale italiana della Cultura, che due città danno vita, attraverso un processo di progettazione partecipata, a una sola “capitale”, predisponendo un calendario ricco d’iniziative ed eventi lungo tutto il corso del 2023 fra arte, musica, teatro, divulgazione scientifica, fotografia, opere a cielo aperto, cinema, letteratura, installazioni video e luminose. A Bergamo e Brescia l’onore e onere di questa anteprima che può anticipare un nuovo corso per lo sviluppo dell’iniziativa Capitale italiana della Cultura.

Due città che, con le relative istituzioni culturali, associazioni, società civile, sul concept del progetto “La città illuminata” hanno fatto della cultura un potente strumento inclusivo e di potenziamento per rilanciare i rispettivi territori che sul lavoro, la solidarietà e l’innovazione industriale hanno costruito una tradizione anche morale.

Immagine di copertina: © PhotographicLeigh

 

Autore

  • Margherita Toffolon

    Dopo la laurea allo IUAV di Venezia collabora con studi di progettazione a Treviso e a Milano dove per 10 anni partecipa al programma di inventariazione dei beni vincolati della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Milano per poi diventare giornalista pubblicista e senior account di un’agenzia di comunicazione integrata. Ha scritto per Mondadori, Mida Editore, Reed Business Information, Shinda Editore, Tecniche Nuove, Agepe, BE-MA editrice. Da anni collabora con DBInformation e le riviste del settore Horeca di New Business Media (Tecniche Nuove). Cogliere dettagli architettonici o atmosfere particolari dei locali food&beverage è la sua specializzazione e piacevole scoperta. Nel 2016 ha pubblicato il libro "Grandi pasticcerie del mondo" (ItalianGourmet), mentre nel 2022 è uscito "Cantine storiche d'italia. Un viaggio fra architettura ed enologia" (24OreCultura)

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Last modified: 16 Gennaio 2023