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Written by: Professione e Formazione

Bergamo, 70 anni dopo il CIAM

Bergamo, 70 anni dopo il CIAM

A Bergamo entra nel vivo il nutrito programma di eventi che celebra l’anniversario

 

BERGAMO. A distanza di 70 anni dal VII CIAM (Congresso Internazionale di Architettura Moderna) che si tenne in città nel 1949, l’Ordine degli Architetti PPC di Bergamo con l’Università degli Studi di Bergamo e il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano celebrano la ricorrenza offrendo un ampio programma di eventi culturali che entrerà nel vivo nelle prossime settimane. La manifestazione è stata lanciata ufficialmente in anteprima il 20 luglio scorso, in occasione del convegno “CIAM 70° | Ragioni. Eredità. Prospettive”, ed è stata anticipata dal progetto “ASL | Atlante Second Life”.

Con sguardo aperto e nell’intenzione di coinvolgere in modo ampio e transnazionale i vari settori della società contemporanea, gli eventi in calendario toccheranno tematiche trasversali a molte discipline ispirandosi al dibattito che aveva animato il Congresso del 1949, che vide partecipare i nomi più importanti dell’architettura internazionale. Il nutrito cartellone offrirà convegni, forum, giornate di studio, laboratori ed occasioni di aggregazione che ruoteranno intorno a 5 temi: norma, innovazione, recupero, economia e socialità. In perfetto stile CIAM verranno coinvolti esponenti della cultura contemporanea di molti paesi, fra i quali Portogallo, Spagna, Francia, Finlandia, Olanda, imprimendo una dimensione internazionale alla manifestazione.

Per selezionare i casi da presentare e commentare nella sessione principale che si terrà a Bergamo dal 21 al 27 ottobre, chiunque fosse interessato può inviare fino a lunedì 7 un proprio contributo teorico, in forma di “Call for Paper”, o un progetto architettonico realizzato, in forma di “Call for Projects”.

La prima modalità di partecipazione – illustrata su forumsecondlife.it – consente di presentare ricerche e casi studio su temi d’indubbia attualità:
1. Legge per l’architettura (A) – Scuole e società (B)
2. Social housing (A) – Città ed energia (B)
3. Circolarità dei materiali (A) – Riuso (B)
4. Confine (A) – Ecosistemi urbani e mobilità (B)

La seconda modalità permette invece ai progettisti di presentare una propria opera riconducibile al riuso di edifici, alla trasformazione di spazi aperti o alla rigenerazione di contesti urbani. Su gridsecondlife.it sono disponibili le informazioni, e si possono anche consultare i progetti pilota di Gonçalo Byrne e Antonio Ravalli illustrati in anteprima al convegno di luglio.

Web: ciam2019.it

In copertina: foto storica del VII CIAM con, da sinistra, Honegger, Giedion, Sert, Le Corbusier, Rogers, Steiger affacciati su Piazza Vecchia (fonte: N. Sacchi, I congressi internazionali di architettura moderna, 1928-1959)

Autore

  • Marco Adriano Perletti

    Architetto e PhD, svolge attività professionale occupandosi di progettazione architettonica e paesaggistica, pianificazione urbanistica e valutazione ambientale strategica. Ha svolto attività didattica al Politecnico di Milano partecipando a programmi di ricerca. Collabora con «il Corriere della Sera» e ha pubblicato: «Nel riquadro dei finestrini. L'architettura urbana nello spazio cinetico» (Milano 2005); «Novara. Sebastiano Vassalli tra città e paesaggio globale» (Milano 2008); con A. Femia e M. Paternostro, «1 e 3 Torri. Palazzo MSC a Genova» (Parigi 2017); «Architettura come Amicizia. Conversazioni con Mario Botta, Aurelio Galfetti, Luigi Snozzi, Livio Vacchini» (Brescia 2018); "Costruire sostenibile con la canapa. Guida all’uso in edilizia di un materiale naturale e innovativo" (Santarcangelo di Romagna, 2020)

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Last modified: 2 Ottobre 2019