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Written by: Professione e Formazione

MoMoWo Open Days, l’altra metà della professione

MoMoWo Open Days, l’altra metà della professione

In occasione della giornata internazionale della donna il progetto europeo MoMoWo apre le porte degli studi di progettiste. In Italia, 40 appuntamenti in 10 città, con Torino capofila

 

Il progetto europeo MoMoWo – Women’s Creativity Since the Modern Movement rinnova anche quest’anno, in occasione della giornata internazionale della donna dell’8 marzo, l’iniziativa degli Open Days negli studi professionali. In contemporanea a Torino e in Europa nelle città partner del progetto – Bratislava, Lisbona, Lubiana e Oviedo – numerose progettiste aprono i loro studi professionali agli studenti e al grande pubblico per creare un ponte fra il mondo accademico e il mondo del lavoro. Questo evento mediatico, attraverso la chiave di lettura di genere vuole avviare la riflessione sul ruolo del progettista nella sua accezione più ampia, sulla sua riconoscibilità sociale in un momento di profonda trasformazione come l’attuale.

In Italia, l’appuntamento di quest’anno è organizzato con la collaborazione di AIDIA (Associazione italiana donne ingegneri e architetti) che, in sintonia d’intenti con MoMoWo, ha riverberato l’iniziativa su tutto il territorio nazionale coinvolgendo, attraverso la rete delle sezioni locali, le progettiste di Bari, Bergamo, Brindisi, Cosenza, Messina, Milano, Palermo, Roma e Trieste, oltre ovviamente a Torino che è il centro promotore. La numerosa ed entusiastica adesione delle progettiste architette, paesaggiste, pianificatrici, conservatrici, ingegneri civili, edili e designer (40 gli studi coinvolti in totale) testimonia la volontà di collaborare e il desiderio di mettersi in gioco per costruire un patrimonio e una rete di conoscenze e competenze comuni e condivise.

 

Chi e dove: consulta il calendario degli appuntamenti in Italia

Autore

  • Emilia Garda e Caterina Franchini

    Emilia Garda è architetto, professore associato in Architettura tecnica SSD ICAR 1/10 presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale Edile e Geotecnica del Politecnico di Torino; abilitata al ruolo di professore ordinario in Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura SSD 08/C1; dottore di ricerca in Ingegneria edile, specializzata presso l’IFA, Institut Français d’Architecture de Paris e la Scuola di Specializzazione in Tecnologia, Architettura e Città per i Paesi in Via di Sviluppo del Politecnico di Torino. Autrice di numerosi saggi e monografie, le sue pubblicazioni riguardano principalmente il tema del recupero e del restauro dell’architettura del Movimento Moderno, con particolare attenzione all’uso dei materiali e alla loro conservazione. È Project leader di “MoMoWo. Women’s creativity since the Modern Movement”. Caterina Franchini è ricercatrice a tempo determinato in Storia dell’Architettura al Politecnico di Torino. Laureata in Architettura, è Master in Conservation of Historic Towns and Buildings dal 1999 e Dottore di ricerca in Storia e critica dei beni architettonici e ambientali dal 2002. E' vicecoordinatrice internazionale del progetto europeo MoMoWo.

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Last modified: 6 Marzo 2018