Milano, 14 febbraio 1980. Palazzo Reale apre le porte alle artiste. Lea Vergine racconta unaltra storia dellarte, quella metà dellavanguardia esplorata da 114 artiste, compagne in ombra di artisti celebri, modelle e poi autrici, figlie darte, autodidatte e studiose alle scuole di belle arti, scultrici e pittrici. Un mosaico di oltre 400 opere e 100 bacheche che svelano, attraverso scritti e fotografie, il percorso di ciascuna e al contempo una storia condivisa da molte e trasferita a una moltitudine attraverso linterpretazione grafica di Grazia Varisco e lallestimento di Achille Castiglioni. La tensione delle curve elastiche da cui irradia la luce diffusa studiata per le donne artiste torna a occupare i tavoli del suo studio in piazza Castello 27, a Milano. Di quella esperienza straordinaria che narra della scoperta e dellincontro di talenti, ha parlato il 7 marzo Lea Vergine, mentre intorno le facevano eco le tavole di progetto, le foto e la riedizione di alcuni dispositivi dellallestimento. Inaugurata il 21 febbraio, in occasione della presentazione del nuovo logo della Fondazione dedicata a Achille Castiglioni (il concorso, promosso da Flos, è stato vinto da Davide Soldarini e Mattia Castiglioni, nel disegno), la rivisitazione del progetto per «Laltra metà dellavanguardia» è il primo incontro di un ciclo di approfondimenti che ogni anno, di giovedì, ne ripercorrono la ricerca in allestimento, architettura, disegno industriale. Il 2013 è lanno della luce, che si rinnova con «La cibigiana» (giugno-luglio) e il progetto per La Permanente del 1953 (settembre-ottobre).
Di giovedì, tutti alla Fondazione Castiglioni
