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Antonello AliciWritten by: Progetti

Con Oodi, il cuore di Helsinki trabocca di cultura

Con Oodi, il cuore di Helsinki trabocca di cultura

Visita alla Oodi Central Library, ultimo tassello di una serie di interventi di rilievo nel cuore della capitale finlandese, su progetto di ALA Architects

 

HELSINKI. Tra gli anni cinquanta e i primi sessanta, raggiunta la fama internazionale e anche una posizione di piena leadership all’interno del suo Paese, Alvar Aalto ha elaborato in più fasi l’idea di un grande centro culturale, tra l’imponente volume granitico del palazzo del Parlamento di Johan Sirén e l’elegante sagoma della stazione ferroviaria di Eliel Saarinen. I nuovi palazzi della cultura disposti a raggiera sulle sponde della baia di Töölö sarebbero stati serviti da un’autostrada diretta al cuore della città storica. Di quel piano visionario e piuttosto aggressivo è stata realizzata soltanto la sala per concerti e auditorio “Casa Finlandia”, un imponente palazzo in marmo di Carrara.

Oggi, a distanza di cinquant’anni, quell’area della città è satura. Con l’inaugurazione di Oodi (il 5 dicembre, pur con parte dei lavori ancora in corso), infatti, il sogno di Aalto sembra essersi materializzato. Sulle sponde della baia sono stati realizzati – a partire dagli anni ottanta – il teatro dell’Opera, il Museo di arte contemporanea Kiasma, la sede del quotidiano “Helsingin Sanomat” e infine la Casa della musica, mentre il parco ferroviario ha lasciato il posto ad un piccolo quartiere residenziale e per uffici.

Alla vigilia della celebrazione di 101 anni d’indipendenza del Paese, Oodi rappresenta il coronamento di una lunga e coerente politica che ha posto al centro il diritto di tutti i cittadini alla cultura. Il Palazzo dei libri – una casa aperta a tutti – che fronteggia con orgoglio il palazzo del Parlamento, simboleggia il ruolo della lettura come atto di democrazia, libertà e uguaglianza.

Il concorso di architettura per una nuova biblioteca civica al centro della città, lanciato nel 2012, conclude una lunga fase istruttoria condotta dalle autorità finlandesi a partire dal 1998. La competizione riceve ben 544 proposte, da cui vengono selezionati i 6 finalisti ammessi alla seconda fase. Il 14 giugno 2013 viene rivelato il progetto vincitore, dal motto “Käännös” (“Traduzione”), dello studio ALA Architects di Helsinki. Il programma funzionale è molto chiaro: assicurare al centro della città uno spazio completamente gratuito e aperto ai cittadini e ai visitatori della capitale. Il ruolo dei cittadini è stato essenziale nella scelta del nome (Oodi) e delle funzioni offerte, dalla stampa 3D al cinema, laboratori ed altro.

La sagoma dell’edificio interpreta tale visione, si curva all’interno per dilatare lo spazio pubblico e lasciar penetrare naturalmente i visitatori. Il piano terra è infatti concepito come un’estensione della piazza Kansalaistori (piazza dei cittadini), uno spazio di relazione in cui orientarsi sui servizi della biblioteca, andare al cinema – Kino Regina, il cinema del National Audiovisual Institute – o al ristorante, e anche prendere un aperitivo nella caffetteria aperta sulla piazza. Il piano intermedio, “Attico”, rivela la poderosa struttura reticolare a ponte e ne anima gli spazi mettendo a disposizione attrezzature per la modellazione, per la falegnameria e perfino una cucina, e garantendo angoli di lavoro riservati e protetti. Il livello più alto – denominato enfaticamente “Paradiso del libro” e descritto come una “nuvola mistica” – è una corona ondulata punteggiata di lucernari e completamente aperta sul paesaggio. È lo spazio dedicato alla lettura e all’apprendimento, che mette a disposizione sia libri che innovative risorse digitali.

L’intero processo ideativo e di costruzione di Oodi è stato accompagnato da una straordinaria campagna mediatica che ha colto anche l’occasione della Biennale di Architettura di Venezia per una mostra retrospettiva sugli spazi di lettura della Finlandia ospitata nel padiglione di Aalto. Oodi rappresenta la punta più avanzata della politica nazionale per le biblioteche, sostenuta dal Finnish Library Act del 2016, un vessillo che stabilisce “un nuovo standard per le biblioteche pubbliche di tutto il mondo. Con un mandato per promuovere l’apprendimento permanente, la cittadinanza attiva, la democrazia e la libertà di espressione”.

La carta d’identità del progetto

Oodi Central Library
Töölönlahdenkatu 4, Helsinki
Committente: Città di Helsinki
Progetto: ALA Architects (Juho Grönholm, Antti Nousjoki, Samuli Woolston)
Superficie: 17.250 mq
Costo: 98.000.000 euro

Cronologia
1998: Il ministro della Cultura Claes Andersson presenta la proposta per una nuova biblioteca centrale nella capitale
1998-2010: studi e ricerche sul carattere della nuova biblioteca
2010: progetto preliminare
2012: prima fase del concorso di architettura (544 progetti)
2013: presentazione del progetto vincitore nella Casa della musica
2015-2018: cantiere

Autore

  • Antonello Alici

    Architetto, laureato nel 1986 alla Facoltà di Architettura di Firenze, è professore associato di Storia dell’architettura all’Università Politecnica delle Marche. Le sue ricerche, oltre la tesi di dottorato sulle chiese a pianta centrale del Rinascimento in Umbria, privilegiano i Paesi Nordici, in particolare Finlandia e Svezia, seguendo le traiettorie di viaggio degli architetti tra Baltico e Mediterraneo. Nel 2017 e 2020 è stato Visiting Scholar presso il Martin Centre for Architectural and Urban Studies e il St John’s College (Università di Cambridge). Dal 2015 è Visiting Professor presso la Silpakorn University di Bangkok. Ha promosso il Comitato scientifico per il Centenario di Giancarlo De Carlo presso l’Accademia Nazionale di San Luca, oltre a essere membro del Comitato scientifico del Centro Studi Vitruviani di Fano, fondatore e direttore della summer school "The Culture of the City. Understanding the Urban Landscape", dal 2017 impegnata nei paesaggi della ricostruzione del terremoto. Tra le pubblicazioni recenti: "The Journey to the North. The Italian Cultural Institute in Stockholm in the context of the relationships between Swedish and Italian Architects", in "Enchanting Architecture" (Five Continents, 2021); "Franco Albini and Leslie Martin: a parallel working life", in "Postwar Architecture Between Italy and the UK. Exchanges and transcultural influences" (UCL Press, 2021)

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Last modified: 4 Dicembre 2018