Bilancio della prima edizione del Premio Architettura Toscana. Fino al 23 luglio, presso la Palazzina Reale di Firenze la mostra delle opere selezionate
FIRENZE. La prima edizione del Premio Architettura Toscana (PAT) nasce con l’obiettivo d’incoraggiare la cultura del progetto contemporaneo in tutte le sue molteplici declinazioni. Il Premio si è infatti rivolto a cinque diversi ambiti: opera prima; nuova costruzione; restauro o recupero; allestimento e interni; spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione.
L’Italia è il Paese delle identità territoriali ed è quindi interessante poter valutare la qualità dell’architettura anche da un punto di vista regionale, apprezzando che cosa connoti la contemporaneità toscana. Così, in continuità con la storia e la tradizione locale, i cinque vincitori comunicano una grande attenzione per il contesto, ambientale e urbano, ma anche un controllo formale attraverso la pratica del disegno e una passione per la matericità che diviene colore, texture, design. Priorità eterne dell’architettura toscana che si rinnovano con uno spirito sensibile alle tendenze internazionali.
Firenze si aggiudica due vincitori nella categoria restauro e in quella degli spazi pubblici. I premiati sono l’eccellente progetto del Museo degli Innocenti di Ipostudio guidato da Carlo Terpolilli, e la riqualificazione di piazza dei Tre Re, una delle piazze medievali più antiche della città, trasformata da Chiara Fanigliulo in un’inaspettata oasi verde all’interno del denso edificato storico. Ecòl + Alberto Gramigni si aggiudicano il riconoscimento all’opera prima con la realizzazione, a Prato, della nuova piazza dell’Immaginario che trasforma un anonimo spazio a parcheggi in una piazza civica per la comunità. La categoria nuova costruzione è vinta dallo studio romano Alvisi Kirimoto & Partners con la Cantina Bulgari a San Casciano dei Bagni (Siena). Il calibrato e suggestivo allestimento del Museo delle Statue stele lunigianesi a Pontremoli (Massa Carrara) di Canali Associati si è affermato nella categoria dedicata agli interni.
Su 150 partecipanti, sono queste le cinque opere, realizzate tra il 2012 e il 2017, vincitrici del Premio, organizzato da Consiglio Regionale della Toscana, Ordine degli Architetti di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli Architetti di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana. I progetti sono stati valutati da una giuria internazionale composta da Marco De Michelis, Sandy Attia, João Luís Carrilho da Graça, Simone Sfriso e Guido Borelli. Premiati e menzionati sono in mostra fino al 23 luglio presso la Palazzina Reale della Stazione di Santa Maria Novella, sede dell’Ordine degli Architetti di Firenze. La mostra, allestita con grande cura, è una testimonianza dell’impegno delle istituzioni toscane a diffondere la cultura della qualità che significa, come ha sottolineato la consigliera regionale Elisabetta Meucci, che ha portato avanti l’istituzione del Premio con legge regionale, “valorizzare le migliori esperienze realizzate nel territorio della Toscana principalmente per tre motivi: primo, perché questo è un elemento determinante della trasformazione del territorio; secondo, per sostenere buone pratiche d’innovazione ambientale e civile; terzo, per incentivare il percorso di crescita di tanti giovani professionisti toscani. Oggi in questi progetti premiati, ma anche nei molti arrivati, troviamo degli ottimi elementi per poter sperare di consegnare alle future generazioni una Toscana ancora più bella nelle sue città, nei suoi luoghi pubblici e nel suo paesaggio“.
OPERA PRIMA
primo premio: Ecòl + Alberto Gramigni, piazza dell’Immaginario a Prato
menzione: Fabio Candido, Sundaymorning + MFA, casa in una pineta a Castagneto Carducci (Livorno)
progetto selezionato: Giulio Basili, casa IV a Roccastrada (Grosseto)
OPERA DI ALLESTIMENTO E INTERNI
primo premio: Canali Associati, Museo delle Statue stele lunigianesi a Pontremoli (Massa Carrara)
menzione d’onore: Microscape, restauro della Chiesa di San Pellegrino e allestimento del Deposito dei gessi a Lucca
menzioni: Natalini Architetti + Guicciardini & Magni, Museo dell’Opera del Duomo a Firenze; LDA.iMdA, showroom iTEK a San Miniato (Pisa)
progetto selezionato: Andrea Milani, Museo della Contrada della Tartuca a Siena
OPERA DI NUOVA COSTRUZIONE
primo premio: Alvisi Kirimoto & Partners, Cantina Podernuovo a San Casciano dei Bagni (Siena)
menzioni: Andrea Milani, scuola per l’infanzia “La Balena” a Sinalunga (Siena); Canali Associati, Centro ricerche e produzione calzature Prada a Terranuova Bracciolini (Arezzo)
progetti selezionati: Tomasi Associati Architetti, stabilimento Laika Caravans a San Casciano in Val di Pesa (Firenze); Elisa Palazzo e Bruno Pelucca / Studiostudio architettiurbanisti, alloggi per giovani coppie a Prato
OPERA DI RESTAURO E RECUPERO
primo premio: Carlo Terpolilli / Ipostudio architetti, Museo degli Innocenti a Firenze
progetti selezionati: Ilenia Girolami, pieve di Santa Maria a Dicomano (Firenze); Vanessa Giandonati, casa Nadi a Montale (Pistoia)
OPERA SU SPAZI PUBBLICI, PAESAGGIO E RIGENERAZIONE
primo premio: Chiara Fanigliulo, riqualificazione di piazza dei Tre Re a Firenze
menzioni: Gonçalo Byrne Arquitectos, Microscape, Proap, BMZ, arena spettacoli e area mercatale a Follonica (Grosseto); LDA.iMdA + Marco Tozzi, biolago ballabile a Castelnuovo di Val di Cecina (Pisa)
progetto selezionato: Lapo Ruffi / Angiola Mainolfi, Giardino Volante a Pistoia
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Last modified: 11 Luglio 2017
[…] accolgono spontanei alberi di larice. Il podio è condiviso con la piazza dell’Immaginario (già affermatasi nell’ultima edizione del Premio Architettura Toscana) per «la capacità che l’opera, sia pure temporanea, ha manifestato per la rivitalizzazione di […]