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Francesca PetrettoWritten by: Patrimonio

Nella smemorata Berlino, rivive il gioiello di Eiermann

Nella smemorata Berlino, rivive il gioiello di Eiermann

Visita alla cappella della Kaiser-Wilhelm-Gedächtnis-Kirche, realizzata negli anni ’60 su progetto di Egon Eiermann e restaurata a cura della Fondazione Wüstenrot

 

BERLINO. Attiva da circa trent’anni, la Fondazione Wüstenrot si è resa celebre per il finanziamento di progetti di ricerca e restauro, con particolare attenzione per l’intermundia degli edifici del secondo Novecento tedesco, sensibilizzando allo loro salvaguardia, con campagne come #SOSBrutalism, formando nuovi esperti, agendo nel concreto di alcuni monumenti chiave nazionali.

Fra tutti, il più atteso a Berlino ovest è stato l’intervento sul complesso della Chiesa della Memoria nella Breitscheidplatz (Kaiser-Wilhelm-Gedächtnis-Kirche), di cui è rimasto il celebre rudere, affiancato da quattro edifici di schietta geometria (a 4, 6 e 8 lati) e severe facies reticolate a nido d’ape in cemento armato prefabbricato – nuova chiesa, foyer, torre campanaria e cappella – costruiti da Egon Eiermann a inizio anni ’60.

Berlino cresce a velocità impressionante ed ha avuto premura, fin dai primi anni della Guerra fredda, di abbattere, per motivi politici (DDR) o economici (BRD), le rovine post Seconda guerra mondiale, ad eccezione di questa che, per una scelta di poetica ruskiniana della commissione che presiedette al bando di concorso vinto da Eiermann (1958), fu lasciata così com’era, a monito ed in memoria (nell’anno stesso d’inaugurazione del Muro, 1961).

Stanziando circa 2,8 milioni, la Fondazione si è fatta carico dello studio di fattibilità per il restauro degli ultimi due edifici. Per quanto concerne il campanile si dovrà attendere ancora qualche mese, mentre la Cappella è stata riaperta ai fedeli lo scorso maggio. Cagionevoli fin dai primi anni di vita, le facciate a favo su scheletro in acciaio furono oggetto d’intervento già nel 1969 (e da qui secondo un piano cadenzato dece-quinquennale).

Nell’ottica di prolungare i tempi previsti di manutenzione, Steffen Obermann dello studio ADB ha realizzato un progetto che si è concentrato sui singoli componenti e materiali: la sostituzione d’intere porzioni ovvero la riproduzione fedele all’originale in Portland bianco Dyckerhoff degli strati di copri-ferro venuti a mancare per gelo-disgelo e susseguente corrosione della sottostante armatura, e il ripristino di quest’ultima; il recupero del graticcio in legno a incastro sul favo della parete sud e della caratteristica pavimentazione in terracotta. Anche gli impianti sono stati sostituiti per garantire un migliore isolamento termoacustico del luogo di preghiera e la sua corretta illuminazione. Infine la realizzazione dello splendido giardino giapponese nel deambulatorio attorno alla cella: in&out, cultura e struttura, forma e contenuto presenti in pari proporzione nel disegno della nuova Berlino del XXI secolo.

Immagine di copertina: interno cappella (© Thomas Wolf)

Anno di costruzione della cappella: 1963 (due anni dopo il completamento della chiesa e della torre campanaria)

Architetto: Egon Eiermann

Superficie cappella: 200 mq

Superficie di giardino: 180 mq

Superficie tettoia: 30 mq

Committente: Wüstenrot Stiftung, Gemeinschaft der Freunde Deutscher Eigenheimverein e.V., Ludwigsburg

Proprietario: Stiftung “Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche”, Berlino

Utente: Evangelische “Kaiser-Wilhelm-Gedächtnis-Kirchengemeinde Berlin”, Berlino

Progetto: ADB | Ewerien und Obermann, Büro für Architektur, Denkmalpflege und Bauforschung (Berlino): restauro di tutti gli elementi in legno e compensato di legno (smalto, difetti, usura, ritocco, raccordi); ristrutturazione di altare, fonte battesimale e leggìo; rinnovo illuminazione a soffitto (LED regolabili per gruppi, secondo disegno di Eiermann, e per orari); impianti di riscaldamento e ventilazione centrali a recupero di calore (eeb); realizzazione di due servizi igienici e piccolo angolo cottura nel seminterrato

Progetto architettura dei giardini e del paesaggio: Petra Hübinger, Dr. Jacobs & Hübinger, Büro für Gartendenkmalpflege und Landschaftsarchitektur, Berlino

Cronologia del restauro:

2013: la Wüstenrot Stiftung realizza un primo studio di fattibilità

giugno 2014 – dicembre 2015: 18 mesi per la progettazione dell’intervento

gennaio 2016 – maggio 2017: 16 mesi di cantiere lavori

11 maggio 2017: riapertura cappella

Autore

  • Francesca Petretto

    Nata ad Alghero (1974), dopo la maturità classica conseguita a Sassari si è laureata all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Ha sempre affiancato agli aspetti più tecnici della professione la passione per le humanae litterae, prediligendo la ricerca storica e delle fonti e specializzandosi in interventi di conservazione di monumenti antichi e infine storia dell'architettura. Vive a Berlino, dove esegue attività di ricerca storica in ambito artistico-architettonico e lavora in giro per la Germania come autrice, giornalista freelance e curatrice. Scrive inoltre per alcune riviste di architettura e arte italiane e straniere

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Last modified: 27 Giugno 2017