Sabato 18 giugno con “M9 Backstage” cantieri aperti per il futuro Museo del Novecento a Mestre
MESTRE. Il cantiere del futuro M9 si svela per la prima volta al pubblico attraverso una serie di apposite visite guidate. Nell’ambito del programma dell’Art Night veneziana, sabato 18 giugno, a partire dalle 18 e sino alle ore 20.30 sarà difatti possibile accedere all’area compresa tra via Poerio e via Brenta Vecchia, in pieno centro a Mestre, dove entro il 2018 grazie a Fondazione di Venezia sorgerà il nuovo polo culturale e polifunzionale su disegno di Matthias Sauerbruch e Louisa Hutton comprendente anche il Museo dedicato alla storia del Novecento. Ad accogliere i visitatori ci saranno il team di progetto e alcuni tecnici della Direzione lavori.
Il progetto complessivo prevede, accanto a spazi destinati all’esposizione permanente, anche spazi espositivi dedicati a mostre temporanee incentrate sui temi emergenti delle scienze, delle tecnologie, dei media e delle industrie creative; l’auditorium, la mediateca e l’aula didattica che contribuiranno a rafforzare la funzione formativa della struttura museale nonchè uffici, laboratori, aree commerciali e direzionali. Il nuovo complesso (realizzato seguendo criteri di compatibilità ambientale e sostenibilità energetica con parametri di certificazione LEED “Gold”), rappresenta un rilevante intervento di rigenerazione urbana che, conciliando preesistenza e nuove volumetrie, si prefigge l’obiettivo di diventare nuovo centro propulsivo nel contesto mestrino e per la vita culturale della città.
Per ragioni di sicurezza i gruppi di visita (programmati ogni mezz’ora: 18.00; 18.30; 19.00; 19.30; 20.00; 20.30) saranno limitati ad un numero di 25 persone e riservati ai soli maggiorenni.
Appuntamento per il punto d’ingresso in via Poerio 34. Per iscrizioni e ulteriori informazioni: ufficiom9@fondazionedivenezia.org
Il diario del cantiere nella gallery fotografica di Alessandra Chemollo
![Ottobre 2014: posa delle armature dei diaframmi (Alessandra Chemollo © Fondazione di Venezia. Tutti i diritti riservati)](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/2-141028_AC_1924/1596764526.jpg)
![Luglio 2015: scavo dell’interrato fino alla quota di fondazione di meno 9 metri (Alessandra Chemollo © Fondazione di Venezia. Tutti i diritti riservati)](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/3-4632_AC_150706/772750082.jpg)
![Luglio 2015: scavo dell’interrato fino alla quota di fondazione di meno 9 metri (Alessandra Chemollo © Fondazione di Venezia. Tutti i diritti riservati)](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/4-4635_AC_150706/3518198919.jpg)
![Novembre 2015: posa delle sonde geotermiche (Alessandra Chemollo © Fondazione di Venezia. Tutti i diritti riservati)](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/6-3257_AC_151105/4112969933.jpg)
![Novembre 2015: posa delle sonde geotermiche (Alessandra Chemollo © Fondazione di Venezia. Tutti i diritti riservati)](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/8-3234_AC_151105/119851695.jpg)
![Gennaio 2016: realizzazione delle parti interrate (Alessandra Chemollo © Fondazione di Venezia. Tutti i diritti riservati)](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/9-160126_AC_1601-20/660675976.jpg)
![Gennaio 2016: vista dei puntoni oleodinamici e della piattaforma top down (Alessandra Chemollo © Fondazione di Venezia. Tutti i diritti riservati)](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/11-160126_AC_1601-19/2424059051.jpg)
![Gennaio 2016: i puntoni oleodinamici e, in secondo piano, l’ex convento in fase di ristrutturazione (Alessandra Chemollo © Fondazione di Venezia. Tutti i diritti riservati)](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/13-160126_AC_1601/3991660631.jpg)
![Febbraio 2016: dettaglio delle lavorazioni di smontaggio dei puntoni oleodinamici (Alessandra Chemollo © Fondazione di Venezia. Tutti i diritti riservati)](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/15-9312_AC_160217/2479700330.jpg)
![Ottobre 2014: recupero e mantenimento delle capriate originarie dell’ex convento (Alessandra Chemollo © Fondazione di Venezia. Tutti i diritti riservati)](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/16-141028_AC_1990/3935941905.jpg)
![Luglio 2015: realizzazione della vasca di laminazione al centro del chiostro dell’ex convento (Alessandra Chemollo © Fondazione di Venezia. Tutti i diritti riservati)](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/18-4739_AC_150706/973456654.jpg)
![Novembre 2015: rinforzo strutturale mediante intonaco armato nell’ala nord dell’ex convento (Alessandra Chemollo © Fondazione di Venezia. Tutti i diritti riservati)](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/19-3173_AC_151105/323691394.jpg)
Come sarà M9: i render di Sauerbruch Hutton
![M9, rendering progetto architettonico di Sauerbruch Hutton. Inquadramento dell'area. © Archimation](https://ilgiornaledellarchitettura.com/wp-content/uploads/cache/2016/03/M9_01/3031426878.jpg)
Sul Giornale
Mestre, M9 fa capolino dallo scavo di cantiere
Il progetto M9 e la sfida di Fondazione di Venezia per la riqualificazione di Mestre
About Author
Tag
concorsi , M9 , musei , rigenerazione urbana
Last modified: 27 Aprile 2017