VENEZIA. La città conta, la comunità di più. Il messaggio del piccolo angolo dell’Iran all’Arsenale si fonda su tre storie che raccontano esempi di resistenza degli ambienti urbani. La città è sotto i piedi dei visitatori (una foto aerea), si arrampica sulla parete (sotto forma di modello) e pende dal soffitto. Ma non è una città totalizzante. Community matters more, e allora l’attenzione è su come la società (in due quartieri di Teheran e in un villaggio storico della provincia di Khorasan) si è ritrovata riunita verso un futuro possibile, ha partecipato alle scelte, ha costruito una dimensione alternativa, nel corso degli ultimi decenni.
Difficoltà ed esiti del progetto sono descritti, oltre che con pannelli, attraverso video che illustrano gli aspetti urbanistici ma anche gli elementi di dettaglio, emblemi di come il quartiere si è riappropriato di alcuni luoghi e li ha fatti rivivere. Emerge, pur in maniera solo accennata, in un’esposizione più che altro programmatica, un approccio critico (anche se non radicale) e in qualche senso ambiguo verso un tema che sempre più caratterizzerà le politiche urbane del Paese.
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Commissario: Ministry of Road and Urban Development Hamed Mazaherian Espositore: Saba Engineering Events Association Sede: Arsenale
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alejandro aravena , allestimenti , biennale venezia 2016 , reporting from the front , venezia
Last modified: 28 Maggio 2016
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