VENEZIA. La città è una forma di vita. Come si possono convogliare le energie vitali degli abitanti in un processo naturale, divertente e condiviso di trasformazione urbana? “Cool Capital” ha deciso di farlo attraverso una sorta di guerriglia creativa nella seriosa e burocratica Pretoria, dando vita a una “biennale informale” per la gente e della gente, il cui fronte è la democratizzazione della creatività.
L’iniziativa, che si ripete ogni due anni e ha una durata di circa due mesi, è stata avviata nel 2014 dall’architetto Pieter Mathews, curatore del padiglione sudafricano, e da Carla Taljaard, con l’obiettivo di creare cambiamenti positivi attraverso l’arte, dimostrando che una delle più importanti risorse delle città sono cittadini a cui è permesso portare il proprio contributo creativo. “Cool Capital” non è un evento curato e organizzato ma una sorta di piattaforma che coordina la realizzazione di opere e installazioni frutto della collaborazione di artisti e cittadini, impiegando prevalentemente materiali di recupero o donati da aziende citate con una targa, come nel caso delle panchine di cemento inserite in diversi parchi della città.
Iniziata con pochi partecipanti e nessun finanziamento, “Cool Capital” si sta trasformando in un evento dal grande seguito che finora ha prodotto oltre 150 interventi cui hanno partecipato circa 1000 cittadini, come documenta la mostra “Cool Capital: The Capital of Guerilla Design Citizenship” attraverso opere, un video e un catalogo.
Commissario: Console Generale Saul Kgomotso Molobi Curatore: Pieter J. Mathews Espositori: oltre 1000 cittadini di Pretoria hanno partecipato alla creazione di 150 installazioni in tutta la città Sede: Arsenale, Sale d’Armi
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alejandro aravena , allestimenti , biennale venezia 2016 , reporting from the front , venezia
Last modified: 25 Maggio 2016
[…] SUDAFRICA. “Cool Capital: the Capital of Guerrilla Design Citizenship” di Roberta Chionne […]