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Antonello AliciWritten by: Progetti

Tammela Stadium: il Finlandia Prize 2024 per un gioiello nascosto

Tammela Stadium: il Finlandia Prize 2024 per un gioiello nascosto

L’impianto, realizzato a Tampere su concorso vinto da JKMM Architects, unisce sport, residenza e commercio

 

TAMPERE (FINLANDIA). L’architettura, sostenuta da un sistema formativo e professionale di grande spessore, ha contribuito fin dall’inizio del Novecento a costruire l’identità nazionale della Finlandia moderna. Il Paese si è anche distinto per dare spazio alle giovani generazioni nei concorsi di architettura, assegnando in più occasioni il primo premio a giovani non ancora laureati. È il caso di Asmo Jaaksi, Teemu Kurkela, Samuli Miettinen e Juha Mäki-Jyllilä che nel 1998, ancora studenti, si sono aggiudicati il concorso per la nuova biblioteca centrale di Turku. È stato l’atto costitutivo dello studio JKMM, una collaborazione destinata a una straordinaria carriera di successi.

 

Un gol d’architettura

Oggi, 25 anni dopo, JKMM è uno studio di circa cento architetti e continua a vincere concorsi e ricevere prestigiosi riconoscimenti: ultimo il Finlandia Prize for Architecture 2024 assegnato al nuovo impianto sportivo della città di Tampere, Tammela Stadium.

Il progetto nasce da un concorso a inviti del 2014 promosso dalla città di Tampere per un nuovo impianto che sostituisse il vecchio stadio comunale degli anni trenta del Novecento, uno dei primi del Paese dedicati al calcio. L’amministrazione ha scelto di mantenere l’impianto nel sito storico, che nel frattempo si è popolato di nuove funzioni. 

L’innesto del nuovo complesso ha richiesto, dunque, una particolare sensibilità nel dialogo con il contesto. Il progetto vincitore di JKMM – con motto calcistico “Hattutemppu / Hat trick / Tripletta” – ha ben interpretato tale complessità e l’articolazione delle funzioni sportive con quelle abitative e commerciali, sciogliendo i nodi legati al traffico ma anche proponendo una particolare soluzione strutturale capace di contenere l’impatto visivo dello stadio.

Samuli Miettinen, responsabile del progetto, sintetizza le tappe di un decennio d’impegno segnato da molti ostacoli, non ultima la pandemia. Il progetto di concorso, tra il 2014 e il 2016, è passato al vaglio delle autorità e ha affrontato le contestazioni della comunità. Così, soltanto nel 2020-21 è arrivato il permesso di costruire ed è partito il cantiere. 

 

Pallone e case sotto lo stesso tetto

L’idea iniziale di un lotto ibrido che ospita residenze, negozi e parcheggi è stata vincente per la capacità di ridurre l’impatto dello stadio, la cui presenza è dissimulata grazie a due cortine residenziali sui lati est e ovest che ristabiliscono la continuità con il tessuto abitativo. L’immagine dell’intero complesso è caratterizzata dall’ardita linea curva della copertura sospesa che avvolge anche i corpi residenziali e assicura piena visibilità agli eventi sportivi. 

In un lotto di circa 50.000 mq, lo stadio copre una superficie di 13.500 mq ed è una struttura abilitata a ospitare incontri internazionali secondo gli standard UEFA. La capienza è di 8.000 spettatori, mentre raggiunge i 15.000 per concerti e altri spettacoli. 

In occasione della premiazione Miettinen ha mostrato grande soddisfazione per una sfida difficile che aggiunge prestigio alla lunga carriera dello studio: «È stata un’esperienza gioiosa essere coinvolti nella costruzione di una città sostenibile e portare sport e cultura nella vita delle persone. Volevamo donare questa gioia allo spazio pubblico, mentre le tettoie curve dello stadio si trasformano in un sorriso. Come mezzo per sviluppare la città, la costruzione funzionalmente ibrida ha richiesto coraggio e perseveranza da parte di tutti. Tuttavia, credo che creerà benessere e si rivelerà un investimento molto redditizio nel tempo. L’implementazione di idee aperte ha avuto successo grazie alla riuscita cooperazione tra tutti gli attori del progetto».

 

Un gioiello nascosto

La giovane associata dello studio, Alli Bur, responsabile del complesso cantiere dal 2021 al 2024, sottolinea la sfida di portare a termine una struttura innovativa, nonostante la scarsità delle risorse disponibili: “The curved shapes of the stadium’s suspended canopies were a challenge. It was really interesting task to execute them from non-curved construction parts. It was one thing that had to be solved among the designers, how to implement the curved shape in a cost-effective way.” 

A suggellare la soddisfazione degli abitanti del quartiere e il successo dell’opera, inaugurata con il campionato di calcio, è giunto il Finlandia Prize for Architecture 2024. La giuria del premio, nato nel 2011 su iniziativa dell’Ordine degli architetti (SAFA) per promuovere la qualità dell’architettura e la sua capacità di generare alti valori culturali e favorire il benessere, è tradizionalmente presieduta da figure di spicco di altre professioni, un modo per avvicinare tutti all’architettura. Quest’anno la scelta è caduta su Antti Kuronen, giornalista, che ha sottolineato il carattere innovativo e l’audacia dell’opera: «Uno stadio che è per lo più nascosto… Un visitatore non esperto potrebbe facilmente passare di qui senza rendersi conto di essere in presenza di un impianto calcistico ben attrezzato. Lo stadio Tammela è piuttosto una destinazione segreta che un monumento o un pezzo di architettura scenografica, un tempio del calcio ben nascosto, la cui presenza diventa evidente solo quando vi si entra realmente». 

Immagine di copertina: Stadio Tammela, JKMM ARCHITECTS, Tampere 

 

La carta d’identità del progetto

Progetto: JKMM Architects (Samuli Miettinen; gruppo di progettazione: Samuli Miettinen, Asmo Jaaksi, Teemu Kurkela, Juha Mäki-Jyllilä, Alli Bur, Harri Koski, Kristian Forsberg, Sami Laine, Henri Olsbo, Hannu Rytky, Hannele Eriksson-Anttilainen, Salla Oikkonen, Tuomo Toivola, Tommi Varis, Joonas Väkiparta, Reetta Aarnio, Sini Coker, Riikka Heldan, Tristan Hughes, Helmi Häkkinen, Kimmo Kirvesmäki, Katariina Knuuti, Katariina Kosonen, Tatu Laakso, Kaisa Laiho, Veera Luostarinen, Jenni Malskis, Lars-Erik Mattila, Kirsi Meloni, Jaana Miettinen, Elina Niemi, Marko Pulli, Edgars Racins, Tuomas Raikamo, Johanna Raukko, Helka Saarinen, Jaakko Saraste, Katariina Takala, Teemu Toivio, Jarno Vesa, Anne Viisteensaari, Miina Vuorinen)

Localizzazione: Tampere

Dimensioni: 13.436 mq stadio (escluso il campo di gioco); 12.208 mq edifici residenziali Kalevan Puistotie; 9.688 mq edifici residenziali Salhojankatu; 12.421 mq basamento (con centro commerciale e parcheggio)

Capienza: 8,000 posto (15.000 in assetto per concerti)Cronologia: 2014 (concorso) – 2024 (completamento)Committente: Città di Tampere

Autore

  • Antonello Alici

    Architetto, laureato nel 1986 alla Facoltà di Architettura di Firenze, è professore associato di Storia dell’architettura all’Università Politecnica delle Marche. Le sue ricerche, oltre la tesi di dottorato sulle chiese a pianta centrale del Rinascimento in Umbria, privilegiano i Paesi Nordici, in particolare Finlandia e Svezia, seguendo le traiettorie di viaggio degli architetti tra Baltico e Mediterraneo. Nel 2017 e 2020 è stato Visiting Scholar presso il Martin Centre for Architectural and Urban Studies e il St John’s College (Università di Cambridge). Dal 2015 è Visiting Professor presso la Silpakorn University di Bangkok. Ha promosso il Comitato scientifico per il Centenario di Giancarlo De Carlo presso l’Accademia Nazionale di San Luca, oltre a essere membro del Comitato scientifico del Centro Studi Vitruviani di Fano, fondatore e direttore della summer school "The Culture of the City. Understanding the Urban Landscape", dal 2017 impegnata nei paesaggi della ricostruzione del terremoto. Tra le pubblicazioni recenti: "The Journey to the North. The Italian Cultural Institute in Stockholm in the context of the relationships between Swedish and Italian Architects", in "Enchanting Architecture" (Five Continents, 2021); "Franco Albini and Leslie Martin: a parallel working life", in "Postwar Architecture Between Italy and the UK. Exchanges and transcultural influences" (UCL Press, 2021)

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Last modified: 27 Novembre 2024