Partecipata e intensa la serata organizzata dal Giornale e Cult Lab Torino a Milano l’11 maggio: presenti l’assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi, Patricia Viel, Gianandrea Barreca, Andrea Cassi (CRA), Carla Ferrer (Iter Studio) e Nicoletta Piccirillo (CCL), Alberto Lessan (Balance Architettura)
Serata intensa e partecipatissima (oltre 100 persone, sala sold-out da giorni presso il centralissimo store di Tom Dixon in via Manzoni) per la conferenza-evento de “Il Giornale dell’Architettura” e Cult Lab Torino, martedì 11 maggio.
L’assessore alla Rigenerazione Urbana di Milano, Giancarlo Tancredi, ad orientare un racconto svolto tra immagini, colori e parole: “C’è un grande dinamismo, è evidente e ne siamo felici. Questa amministrazione cerca progetti di qualità e i concorsi sono il modo più efficace, ne abbiamo fatti e ne faremo molti. Guardiamo alle Olimpiadi e a quanto potremo fare grazie ai fondi del PNRR”.
Su questo fondo – ben rappresentato dalla grande foto proiettata a schermo (una città “alta”, con grattacieli che dialogano con gli edifici della tradizione architettonica) e dal titolo che la redazione ha adottato dalla nostra inchiesta “Milano che cambia”, appunto – il format della serata ha portato 5 progettisti a presentare (in slot di 20 minuti) alcuni dei lavori in corso.
Sulla mappa di Milano si sono accese luci di storie architettoniche (dal macello a SeiMilano, da Symbiosis a Bicocca), ma soprattutto i temi che accomunano gli approcci e disegnano inediti scenari urbani con ricerche verso i nuovi luoghi dell’abitare, verso un concetto di spazio pubblico completamente rinnovato, verso un’integrazione con i tessuti esistenti e resistenti ma anche le fragilità del rapporto tra centro e periferie.
Progettisti diversi per età, cultura e tradizioni (conosciutissimi come Chicca Viel e Gianandrea Barreca, innovativi come Andrea Cassi dello Studio Carlo Ratti, più giovani come Carla Ferrer di Iter Studio o Alberto Lessan di Balance Architettura) si sono alternati introdotti da chi, nella redazione del nostro Giornale (Cristiana Chiorino che ha organizzato l’evento, Arianna Panarella e Michele Roda) guarda a questo cantiere a cielo aperto e prova a raccontare su queste pagine gli elementi innovativi ma anche i paradossi e le contraddizioni.