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Antonello AliciWritten by: Progetti

Un “Atlas” per Helsinki

Un “Atlas” per Helsinki

Gli esiti del concorso per l’ampliamento del Museo nazionale della Finlandia, vinto da JKMM Architects

 

HELSINKI. The New National (Uusi Kansallinen) è un nuovo tassello nel dinamico arcipelago di luoghi per la cultura della capitale della Finlandia. Siamo nel quartiere di Töölö, che ha ispirato i progetti visionari di Eliel Saarinen negli anni dieci e di Alvar Aalto negli anni cinquanta del Novecento. Un polo urbano simbolo della raggiunta autonomia politica e culturale del Paese, alternativo alla città bianca disegnata da Carl Ludwig Engel per lo zar di Russia nei primi decenni dell’Ottocento. Le sponde della baia di Töölö hanno accolto dapprima la Casa Finlandia di Aalto e poi, in sequenza, il Palazzo dell’opera, il Museo di arte contemporanea Kiasma, la Casa della musica, la celebratissima nuova biblioteca Oodi. Il lato opposto di Mannerheimintie è dominato da due dei palazzi più rappresentativi: il Museo nazionale della Finlandia e il blocco granitico del Palazzo del Parlamento, costruito su progetto di Johan Sirén (1926-31), che ha già avuto due ampliamenti e un magistrale restauro, tutti affidati a Helin & Co Architects.

Per tenere il passo con tale dinamismo, l’Agenzia nazionale del Patrimonio e il Museo nazionale hanno bandito nel 2019 un concorso in due fasi per nuovi spazi espositivi, laboratori e un ristoranteÈ opportuno ricordare l’alto valore simbolico del Museo nazionale, che aveva polarizzato l’azione dell’avanguardia culturale finlandese a fine Ottocento, gli anni più intensi della repressione russa. Il concorso per un museo nazionale rappresentativo della cultura del Paese era stato favorito da un vibrante pamphlet pubblicato nel 1900 (Vårt Museum) che suggeriva un nuovo modello, articolato in sezioni espressive delle collezioni da ospitare. Gli esiti hanno confermato l’irresistibile ascesa del trio Herman Gesellius, Armas Lindgren ed Eliel Saarinen, che ha realizzato il monumentale complesso (una sequenza di padiglioni tematici aggregati intorno a due grandi cortili e dominati da una torre-vessillo) tra il 1905 e il 1912. Nel corso del Novecento, l’edificio si è arricchito di ulteriori padiglioni e di spazi ipogei, valorizzando il grande parco che lo circonda.

Da qui parte il programma del nuovo concorso, che esprime con chiarezza la volontà di rappresentare una nuova stagione politica e culturale del Paese. Dopo la prima fase che ha contato ben 185 proposte, ha avuto la meglio il progetto con il motto “Atlas” dello studio JKMM Architects di Helsinki. Elina Anttila, direttrice del museo, dichiara la propria soddisfazione per una proposta che interpreta con eleganza ed efficacia la nuova prospettiva multiculturale della società finlandese ed esprime le nuove tendenze culturali pur rispettando ed esaltando l’edificio esistente. Samuli Miettinen, autore del progetto per lo studio JKMM, ha spiegato come la loro proposta «esplori temi tipici dell’architettura finlandese, come l’umanità, il carattere del luogo e lo spirito generato dal loro incontro». E sottolinea la volontà di contenere al massimo l’impatto dei nuovi spazi – ben 5.000 mq – esaltando le potenzialità del parco. «Atlas» emerge nel verde del parco a nord del museo esistente con una superficie sferica sospesa su un grande cilindro di vetro strutturale. Il grande ombrello di cemento armato rivestito di tessere di ceramica bianca (un omaggio al marmo di Carrara del Palazzo Finlandia di Aalto) ospita il ristorante e illumina gli spazi ipogei, una grande piazza, nodo di collegamento con gli spazi esistenti, e il nuovo piano espositivo di 1.200 mq ricavato nel ventre del parco. Il gioco di relazioni visive tra l’esterno e l’interno e la capacità di dialogo con la storia sono segni distintivi di JKMM, come dimostrano le loro opere di grande successo tra cui l’ampliamento della Biblioteca di Aalto a Seinajöki, il restauro della Biblioteca di Otaniemi e il più recente museo Amos Rex, capace di assicurare nuova identità ad uno spazio urbano dimenticato a pochi metri dalla stazione ferroviaria di Saarinen. Ci sono tutte le premesse per arricchire la città capitale di un’altra opera significativa da aggiungere all’itinerario dell’architettura del nuovo millennio.

 

 

La carta d’identità del progetto

New National, concorso internazionale per l’ampliamento del Museo Nazionale della Finlandia, Mannerheimintie, Helsinki
Promosso da The Finnish Heritage Agency, the National Museum of Finland, Senate Properties
Prima fase: 10 gennaio – 4 aprile 2019
Seconda fase: 12 giugno – 10 ottobre 2019
Parco del museo: 10.400 mq
Museo esistente: 10.451 mq
Ampliamento: 4.975 mq
Vincitore: “Atlas”, JKMM Architects, Helsinki (Samuli Miettinen – capoprogetto -, Asmo Jaaksi, Teemu Kurkela, Juha Mäki-Jyllilä; gruppo di progetto: Samuli Summanen, Marko Pulli, Marcus Kujala, Svenja Lindner)
Strutture e impianti: Ramboll Finland Oy 
Architettura del paesaggio: Loci Maisema-arkkitehdit

Autore

  • Antonello Alici

    Architetto, laureato nel 1986 alla Facoltà di Architettura di Firenze, è professore associato di Storia dell’architettura all’Università Politecnica delle Marche. Le sue ricerche, oltre la tesi di dottorato sulle chiese a pianta centrale del Rinascimento in Umbria, privilegiano i Paesi Nordici, in particolare Finlandia e Svezia, seguendo le traiettorie di viaggio degli architetti tra Baltico e Mediterraneo. Nel 2017 e 2020 è stato Visiting Scholar presso il Martin Centre for Architectural and Urban Studies e il St John’s College (Università di Cambridge). Dal 2015 è Visiting Professor presso la Silpakorn University di Bangkok. Ha promosso il Comitato scientifico per il Centenario di Giancarlo De Carlo presso l’Accademia Nazionale di San Luca, oltre a essere membro del Comitato scientifico del Centro Studi Vitruviani di Fano, fondatore e direttore della summer school "The Culture of the City. Understanding the Urban Landscape", dal 2017 impegnata nei paesaggi della ricostruzione del terremoto. Tra le pubblicazioni recenti: "The Journey to the North. The Italian Cultural Institute in Stockholm in the context of the relationships between Swedish and Italian Architects", in "Enchanting Architecture" (Five Continents, 2021); "Franco Albini and Leslie Martin: a parallel working life", in "Postwar Architecture Between Italy and the UK. Exchanges and transcultural influences" (UCL Press, 2021)

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Last modified: 15 Gennaio 2020