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Micheletto: l’alternativa alla pietra naturale per grandi pavimentazioni

Micheletto: l’alternativa alla pietra naturale per grandi pavimentazioni
Stefano Micheletto, alla guida dell’azienda che porta il suo nome, illustra l’ultima novità della pavimentazione per esterno di grande formato: BIG

 

Come nasce l’idea di Big?

Big nasce nel 2016 da un progetto condiviso di tre aziende del settore (Micheletto a Padova, Antolini a Perugia e Pavesmac a Cuneo) che hanno unito competenze e risorse per creare pavimentazioni di grande formato e spessore di 12 cm impiegando tecnologie all’avanguardia per il nostro mercato.

Nella sola Germania, questi prodotti esistono ormai da 15 anni e il mercato ne utilizza oltre 30 milioni di mq all’anno. Abbiamo così deciso di dare vita a questo progetto per molteplici ragioni. La prima, essere i primi in Italia a proporre questo concetto. La seconda, per rispondere a molteplici campi d’impiego: dagli ambienti molto grandi (come centri commerciali, piazze, spazi ampi ad alta intensità di passaggio) a spazi più piccoli come i cortili delle abitazioni private. Da ultimo non poteva mancare il design. Abbiamo quindi deciso di investire su 5 moduli diversi per offrire al progettista fin da subito una gamma completa di forme e texture.

Oltre a questo abbiamo deciso che il prodotto non doveva essere solo una serie di lastre di calcestruzzo ad alte prestazioni bensì una valida alternativa alla pietra naturale e ad altre soluzioni per esterni. La linea Big quindi nasce per risolvere i problemi di pavimentazione ad alta prestazione e lunga durata propri ad ambienti molto grandi e frequentati. Big rappresenta tutt’oggi una sfida perché si vuole proporre un concetto di pavimentazione diverso rispetto a quello degli ultimi 30 anni. Grandi formati, spessori importanti, pietra naturale nello strato di finitura, sistema autobloccante “Nexus” e trattamento “Stone Tech” sono tutti requisiti che abbiamo unito in un solo prodotto per offrire il meglio al mercato italiano con una pavimentazione in calcestruzzo.

 

Com’è stata accolta questa nuova linea dal mondo degli architetti e dei progettisti?

Molto positivamente. Big ci ha permesso di entrare in contatto con numerosi professionisti, di confrontarci con loro e di comprendere quali siano le loro esigenze in materia di pavimentazioni per esterno. Il tecnico in generale ha accolto con entusiasmo la nostra proposta perché Big permette di avere una valida alternativa alla pietra naturale con costi più vantaggiosi, tempi di realizzazione del cantiere più veloci e una più ampia scelta di formati, finiture e colori rispetto ad altre soluzioni come il calcestruzzo stampato o i classici masselli autobloccanti di dimensioni medio/piccole. Anche l’offerta dei moduli proposti è stata ben recepita poiché permette varie combinazioni.

 

Quali sono i principali progetti in cui Big è stata utilizzata?

I progetti realizzati in questi primi due anni di vita di Big sono stati numerosi ma tre su tutti meritano di essere menzionati. Il primo si trova a Parma, a Piazzale Maestri, un giardino pubblico di un quartiere alle porte della città che ha visto la sostituzione di una vecchia pavimentazione in pietra naturale con il sistema a lastre di grande formato Big. La scelta è ricaduta sui formati 50×25, 50×50 e 50×100 in colore Granito White, finitura risalta. Il progetto è stato curato dall’ingegnere Matteo Mochi di Parma Infrastrutture. Il secondo esempio si trova a Cuneo dove il comune ha voluto utilizzare il prodotto in alcuni attraversamenti pedonali soggetti ad alta intensità di traffico. In questo caso si è scelto il formato 50×50 nella colorazione Granito White e Black. L’intervento a cura dell’ingegner Walter Martinetto, in collaborazione con l’ufficio tecnico del comune, ha incluso una progettazione specifica per la preparazione del sottofondo, elemento fondamentale nella perfetta tenuta di qualsiasi tipologia di pavimentazione. Il terzo progetto si trova infine in provincia di Padova dove il comune di Villa del Conte ha scelto Big per la realizzazione della piazza antistante il municipio. Si tratta di un’area storica che veniva utilizzata come parcheggio ma senza una destinazione definita. Il progettista, l’architetto Demetrio Zattarin, ha voluto dividere la piazza in due aree, impiegando Big 50×25 per quella a parcheggio e Big 50×50 per la piazza pedonale vera e propria, luogo di incontro e quindi fulcro dalla vita sociale dei cittadini.

 

Immagine di copertina: la piazza del Comune di Villa del Conte (Padova)

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Last modified: 10 Aprile 2019