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Alessandro ColomboWritten by: Design

Fra Maison & Objet il mondo del design a Parigi

Fra Maison & Objet il mondo del design a Parigi
Resoconto dal salone «Maison&Objet» tra novità, eventi collaterali e una piattaforma digitale per mantenere desto l’interesse tutto l’anno

 

PARIGI. La casa è il mondo del design di interni, mentre gli oggetti sono i protagonisti che la abitano e che acquistiamo sul mercato. Questa è la formula di successo di «Maison&Objet»manifestazione che si ripete due volte l’anno (gennaio e settembre) presso il polo fieristico di Parigi Nord, a due passi dall’aeroporto Charles de Gaulle.

Le novità quest’anno (nell’appuntamento invernale del 20-24 gennaio appena conclusosi) sono le sezioni dedicate ai tessuti e l’area chiamata «Influences», che indaga il sempre vivo settore del lusso.

La visione a 360° che dagli anni ‘90, nei quali è nata, contraddistingue M&O è, dallo scorso settembre, arricchita della nuova piattaforma digitale MOM («Maison&Objet AND MORE») che supporta la mostra fisica con uno strumento che promette di tener vivo il legame fra pubblico ed espositori per tutta la durata dell’anno, felicemente capendo che l’evento non si deve esaurire nell’arco di una settimana due volte l’anno.

 

Nella visione multitasking che si articola in molte sezioni – ethnic, elegant, actuel, design a vivre – le punte di diamante sono costituite dagli eventi collaterali che sono momenti di sicuro interesse. Elisabeth Leriche ci invita a contemplare il silenzio. Nel suo «Silence» il percorso porta dal rumore alla contemplazione convincendoci una volta di più che, al di là di tutti gli stili, solo nel raccoglimento si può osservare e godere della bellezza. Sempre all’insegna della discrezione torna il Designer dell’anno, individuato in Pierre Charpin, il cui segno sottile, fra grazia poetica e minimalismo, ha già potuto vedersi realizzato in molti oggetti. Non manca lo sguardo alle nuove generazioni, quest’anno dedicato alla Gran Bretagna che, nel consueto gioco fra big e young designers, fa promuovere a sei maestri sei giovani sulla scena internazionale. Non mancano le stravaganze per chi ha voglia di aggirarsi nella fitta maglia degli stand ma, si sa, sulla Senna si viene anche per questo.

Dai gioielli ai castelli, dalle carte ai tessuti, dalle tavole ai giardini, dagli ostelli alle boutique, Parigi reagisce ai momenti terribili vissuti guardando con fiducia al design e riaffermando quel gusto per il modo di vivere che ha reso la Francia famosa nel mondo. Avanti così.

Autore

  • Alessandro Colombo

    Nato a Milano (1963), dove si laurea in architettura al Politecnico nel 1987. Nel 1989 inizia il sodalizio con Pierluigi Cerri presso la Gregotti Associati International. Nel 1991 vince il Major of Osaka City Prize con il progetto: “Terra: istruzioni per l’uso”. Con Bruno Morassutti partecipa a concorsi internazionali di architettura ove ottiene riconoscimenti. Nel 1998 è socio fondatore dello Studio Cerri & Associati, di Terra e di Studio Cerri Associati Engineering. Nel 2004 vince il concorso internazionale per il restauro e la trasformazione della Villa Reale di Monza e il Compasso d’oro per il sistema di tavoli da ufficio Naòs System, Unifor. È docente a contratto presso il Politecnico di Milano e presso il Master in Exhibition Design IDEA, di cui è membro del board. Su incarico del Politecnico di Milano cura il progetto per il Coffee Cluster presso l’Expo 2015

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Last modified: 31 Gennaio 2017