VENEZIA. Raffinato, monomaterico, perfettamente riciclabile e, quindi, sostenibile. Basterebbe questo per descrivere il bel padiglione del Barhain che è stato affidato ad Anne Holtrop e Noura Al-Sayeh – coppia vincente già a Milano per Expo 2015 – per descrivere una specificità produttiva poco nota nel Golfo rispetto all’imperante petrolio. L’alluminio è il materiale principe di una tradizione artigianale locale che risale a tremila anni fa e che oggi perdura sia a livello di piccola manifattura che di grande industria.
Isola crocevia di commercio di metalli per secoli, il Regno si propone come luogo per la produzione di alluminio in particolar modo per l’architettura. L’allestimento comunica con sobrietà ed eleganza di mezzi il monoconcetto del padiglione, facendo apprezzare le qualità del materiale plasmato da mani sapienti (italiane in verità) in piastre e profili perfettamente calandrati e saldati che portano alla vista del pubblico i convincenti contributi d’immagine di Armin Linke e Giulia Bruno.
Una nota sull’inaugurazione. Nonostante la presenza di un ministro nessuno ha pronunciato nè una parola, nè un discorso, con una misura che abbiamo voluto leggere come consona alle scelte effettuate per il padiglione. Un bell’esempio d’immagine coordinata.
Commissario: Sh. Mai Al Khalifa Curatori: Anne Holtrop e Noura Al Sayeh Sede: Arsenale
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Last modified: 31 Maggio 2016
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