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Roberta ChionneWritten by: Biennale di Venezia

Repubblica delle Seychelles. “Between Two Waters, Searching for Expression in the Seychelles”

Repubblica delle Seychelles. “Between Two Waters, Searching for Expression in the Seychelles”

VENEZIA. Tra cielo e mare c’è di mezzo un arcipelago di 115 isole alla sua prima Biennale, che in un minuscolo spazio di Palazzo Michiel prova a trasmettere l’identità di una nazione nota principalmente per le distese di palme, spiagge bianche e acque cristalline.

L’ingresso allo spazio vero e proprio della mostra «Between Two Waters», curata dal sociologo e scrittore Andres F. Ramirez, è anticipato da un pannello composto da 225 cartoline inviate alla Biennale di Venezia, in cui abitanti e turisti esprimono in poche righe che cosa significa vivere alle Seychelles. Dall’altro lato dello stesso pannello, un altro collage, ma questa volta di fotografie, invita a osservare la nazione-arcipelago meno popolata dell’Africa attraverso soggetti che poco attraversano l’immaginario collettivo, in cui si alternano persone, luoghi della vita quotidiana, natura e architetture contemporanee. A chi si chiede come abbia potuto elaborare un proprio linguaggio architettonico questo gruppo di isole che conta 90.000 abitanti, la mostra suggerisce, con il suo stesso titolo, che la prima arcaica e immanente relazione è quella con l’acqua e le piogge, in una condizione che è al tempo stesso d’isolamento e apertura alle correnti portate dal mare, tra eredità coloniale, turismo globale, innalzamento del livello delle acque e della loro temperatura.

I progetti, dello studio locale ADD Locus Architects fondato nel 1996, sono quattro residenze, un centro commerciale, uffici e un hotel, che testimoniano una ricerca di sintesi tra soluzioni costruttive locali, vernacolo e alta tecnologia. Immagini di paesaggi mozzafiato, cantieri e realizzazioni scorrono su un video che permette di comprendere quali possano essere i materiali e le ispirazioni alla base delle scelte progettuali: acqua, foreste, rocce, e un sereno senso di natura senza tempo.

 

Commissario: Benjamin Rose, Ministry of Tourism and Culture Curatore: Andres F. Ramirez Espositori: ADD.locus Architects (Alex Ellenberger, Makoto Saito, Shuchita Bihani) Sede: Palazzo Michiel

Autore

  • Roberta Chionne

    Architetta e dottore di ricerca in Storia dell’architettura e dell’urbanistica presso il Politecnico di Torino, collabora dal 2002 con “Il Giornale dell’Architettura”, di cui è redattrice dal 2007 al 2014, responsabile in particolare del settore cultura e degli inserti monografici mensili. Iscritta all'Ordine dei giornalisti, è autrice per centri culturali e riviste tra cui «Nigrizia», «Pagina99», «Cer Magazine» e l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, con cui collabora dal 2001 al 2008 al progetto «Polonia tra passato e futuro», curando la sezione architettura della mostra «Costruttivismo in Polonia» (Bollati Boringhieri, 2005). Dal 2010 si occupa di progetti e autori africani che promuovono i valori della sostenibilità e della creatività, scrivendo articoli e saggi tra cui «Made in Mali - Cheick Diallo designer» (Silvana editoriale, 2011)

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Last modified: 28 Maggio 2016