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Written by: Professione e Formazione

Albert Viaplana, maestro catalano

Albert Viaplana, maestro catalano

BARCELLONA. È morto mercoledì scorso l’architetto barcellonese Albert Viaplana. Figura emblematica per l’architettura moderna catalana, Viaplana era nato nel 1933, si era laureato alla Escola Técnica Superior di Barcellona nel 1966, dove dal 1971 al 1999 ha insegnato Progettazione. Come libero professionista il suo nome è legato a quello di Helio Piñón, con cui ha condiviso dal 1974 al 1997 un prolifico sodalizio sorto sulle basi teoriche della cosiddetta Scuola di Barcellona, e sviluppatosi poi alla fine degli anni Settanta in una ricerca concettuale astratta simile a quella dei newyorkesi Five Architects.
È negli anni Ottanta che lo studio Viaplana-Piñón realizza i suoi progetti più influenti, a partire dalla Piazza della Stazione di Sants (1981-1983), diventata immediatamente un modello di riferimento per la progettazione delle nuove “piazze dure” cittadine promosse dal Comune di Barcellona in quegli anni. Il Centro d’Arte di Santa Monica (1985-1992), l’hotel Hilton (1987-1990), il Centro commerciale Maremagnum (1990-1993) e il Centro di Cultura Contemporanea CCCB (1990-1993), premio Fad 1994, sono alcune delle opere realizzate prima della rottura con Piñón.
Come ha ricordato Josep Maria Muntaner su “el País”: “Alla fine degli anni Ottanta, Viaplana era uno degli architetti più influenti del panorama spagnolo. Un autentico oracolo per la sua onestà concettuale, i suoi disegni e i suoi diagrammi, e le sue sue idee così fortemente pedagogiche”.
Uomo discreto e per nulla mediatico, Viaplana ha continuato a lavorare al fianco del figlio David, con il quale ha realizzato alcune opere polemiche come la piazza Lesseps (2001) e piazza Europa a L’Hospitalet de Llobregat (iniziata nel 2003), centro focale della Nuova Fiera di Barcellona, oltre a diversi edifici pubblici, tra cui biblioteche, centri culturali e il Comune di Sant Cugat del Vallés (2003).

Autore

  • Francesca Comotti

    Laureata in architettura al Politecnico di Milano nel 1998, dopo alcuni anni come libero professionista rivolge la sua attenzione al mondo editoriale, formandosi presso la redazione della rivista «Area» e il settore libri di Federico Motta Editore. La tesi in urbanistica, con i professori Giancarlo Consonni e Giuseppe Turchini le apre (inconsapevolmente) la strada verso quella che è diventata la sua città di adozione, Barcellona, dove risiede dal 2004. Da qui consolida il suo percorso professionale come giornalista freelance specializzata in architettura contemporanea, collaborando stabilmente con alcune testate di settore italiane e come corrispondente per «Il Giornale dell’Architettura». Per la casa editrice spagnola Loft Ediciones ha pubblicato come co-autrice «Atlas for living», «Atlas de arquitectura del paisaje» e «Sketch landscape»

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Last modified: 7 Luglio 2015