Quando nel 1952 Enrico Mattei affida allarchitetto Mario Bacciocchi lincarico per lo studio di un prototipo avveniristico di stazione di servizio da realizzare in tutta Italia, s’inaugura una stagione di progetti e realizzazioni che contribuirà alla trasformazione del territorio italiano e alla costruzione dellidentità moderna di una nazione lavoratrice e orgogliosa: uffici, quartieri residenziali e villaggi vacanze per i dipendenti, allestimenti fieristici, stazioni di servizio e motel diffusi in tutto il paese e allestero, ma anche grandi progetti commissionati a protagonisti dell’architettura di quei tempi, chiamati a ideare prototipi, progettare città e costruire nuovi paesaggi.
Gli interventi al convegno del 18 marzo curato da Fernanda De Maio, e la mostra che s’inaugura lo stesso giorno, presentano le opere più significative elaborate per lEni dallera Mattei fino ai concorsi del 1968, con disegni originali e riproduzioni di Mario Bacciocchi, Marco Bacigalupo e Ugo Ratti, Costantino Dardi, Ignazio Gardella, Edoardo Gellner, Marcello Nizzoli e Mario Oliveri, Mario Ridolfi. La mostra, curata da Vito Ciringione e Claudio Mistura con Antonella DAulerio e Teresita Scalco, è allestita nello spazio espositivo «Gino Valle» della sede Iuav presso il Cotonificio veneziano ed è visitabile fino al 3 aprile.
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