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Written by: Città e Territorio

Caprera è diventata ancora di più «garibaldina»

Caprera è diventata ancora di più «garibaldina»

caprera (olbia-tempio). Il 5 luglio, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conclude le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia rendendo omaggio a Giuseppe Garibaldi. Il programma delle manifestazioni comprende anche l’inaugurazione del Memoriale Garibaldi, attraverso il quale si è recuperato l’ex Forte Arbuticci, nell’area nord-est dell’isola.
Il progetto ha trasformato l’edificio in un percorso multimediale che illustra la vita di Garibaldi, dalla nascita a Nizza fino al termine della sua esistenza nell’isola di Caprera. Attraverso l’allestimento multimediale e il progetto espositivo, il visitatore può ricostruire la formazione e la matrice culturale e politica dell’eroe dei Due mondi per comprendere l’importanza della sua opera e l’attualità del pensiero. Il programma funzionale riguarda, oltre gli spazi multimediali, un insieme di servizi quali una biblioteca e videoteca specializzate, una sala proiezioni e la risistemazione degli spazi esterni utilizzabili per manifestazioni a tema. Previsto un ulteriore ampliamento dei servizi con la prossima costituzione, negli ambienti già recuperati e non ancora utilizzati, di una Fondazione per la gestione del Memoriale e della Casa di Garibaldi.
La trasformazione del Forte Arbuticci è frutto di un recupero architettonico operato su un importante nodo del complesso sistema difensivo che rendeva l’arcipelago della Maddalena un punto di forza della rete di protezione del Tirreno e della parte centrale della costa della penisola italiana. La struttura era stata oggetto di un precedente intervento parziale lasciato però in sostanziale disuso. Il restauro attuale ha invece riguardato l’intero Forte, mantenendo gli elementi introdotti nella precedente operazione, ripristinati nelle sole parti danneggiate, e adottando criteri di recupero che salvaguardassero al meglio il carattere dei luoghi e dell’edificato, con particolare attenzione ai materiali e ai sistemi costruttivi.
I lavori di restauro e allestimento, costati 5,1 milioni (di cui la metà di provenienza statale e l’altra da fondazioni bancarie) sono stati gestiti dall’Unità tecnica di missione della presidenza del Consiglio per i 150 anni dell’Unità d’Italia, diretta da Giancarlo Bravi, nell’ambito del progetto «I luoghi della Memoria» coordinato da Paolo Peluffo.

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Last modified: 18 Luglio 2015