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Lucia Pierro e Marco ScarpinatoWritten by: Inchieste

Vogliamo misurare gli spostamenti in tempo anziché in metri

Assessore, co­me s’intrecciano mobilità e pianificazione urbana?
Quello della mobilità è un tema tecnico che, sempre di più, ha assunto un connotato sociale in quanto è espressione della libertà individuale. Partendo da questa riflessione vogliamo ripensare il tessuto urbano di Palermo attraverso una nuova unità di misura e, invece di misurare gli spostamenti in metri, proveremo ad avere una visione di piano le cui stime saranno sulla dimensione temporale. Indirizzare la pianificazione sulla dimensione temporale è un punto di vista connesso anche ai cambiamenti indotti dalla rivoluzione
digitale.

Che cosa significa concretamente?
Significa che, agendo su Prg, Piano Strategico e Put, occorrerà prevedere funzioni urbane, aree per servizi e per residenze, stimando ciascun intervento non solo per l’area in cui ricade ma per la caratterizzazione delle modalità di raggiungimento/allontanamento dall’area stessa. Questo significa partire da una valutazione specifica dei servizi di trasporto e della rete stradale di ogni area presa in considerazione per ciascun intervento. L’idoneità di destinazione d’uso sarà quindi principalmente derivata dalla possibilità dell’area di essere raggiunta e servita da mezzi privati e mezzi di trasporto pubblico. Per fare un esempio, la previsione della trasformazione dell’area dell’ex-Fiera del Mediterraneo in polo di eccellenza congressuale di rilievo regionale, sarà correlata alla riorganizzazione del trasporto stradale e del servizio di trasporto pubblico che dovrà servire quel nodo. In questo senso è chiaro che la previsione di un servizio di questo tipo è connessa alla possibilità che esso sia accessibile dalla ferrovia partendo direttamente dall’aeroporto. Si intende inoltre riordinare il sistema di parcheggi urbani per dare la possibilità agli utenti provenienti dall’interland della futura area metropolitana di parcheggiare e usufruire di mezzi pubblici per muoversi in città. Questo significherà rigenerare la qualità urbana assorbendo i veicoli dei non residenti che si recano a Palermo per i suoi servizi.

Che cosa si prevede in termini di città digitale?
Tra gli obiettivi di riorganizzazione della città c’è quello di approssimarsi il più velocemente possibile al concetto di città digitale. Nell’infrastrutturazione telematica della città si darà priorità alle aree in cui è possibile sviluppare l’idea di smart mobility che consente una biglietteria digitale e unica. Questo ha a che fare sia con la diffusione dei dispositivi digitali sia con la multi-modalità dei trasporti e noi auspichiamo di realizzare gli altri sistemi di trasporto pubblico nel più breve tempo poiché, allo stato attuale a noi manca la  multi-modalità a cui applicare un sistema che permette di avere visione dinamica dei servizi di trasporto pubblico disponibili.

Come trattare le piste ciclabili?
Al di là della scarsa qualità delle piste attualmente disponibili, il principale problema è che esse non sono sufficienti per favorire la mobilità ciclabile. Al momento non abbiamo una rete di mobilità ciclabile e le piste permettono di coprire solo il 30% dello spostamento di un ciclista che voglia muoversi all’interno della città. L’obiettivo è quello di coprire l’80% della mobilità di chi usa la bicicletta costruendo una rete di piste ciclabili e, per questo stiamo predisponendo un piano delle piste ciclabili che è trattato con lo stesso approfondimento del piano dei parcheggi e degli altri piani relativi alla mobilità. Sarà un’appendice del Put che consegneremo al Consiglio comunale in autunno. Entro la primavera 2013 contiamo nell’approvazione del Put con allegati il Piano della mobilità turistica e quello delle piste ciclabili, a parte sarà strutturato il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche.

A quale punto si trova il progetto della metropolitana? C’è l’intenzione di bandire un concorso per il progetto delle stazioni?
Il progetto della metropolitana leggera è ancora a livello preliminare e, in questi giorni, è all’esame di una Commissione Interministeriale del Ministero Infrastrutture e Trasporti per l’approvazione. Questa infrastruttura è complementare alle altre relative alla mobilità a Palermo. Noi intendiamo procedere sapendo che è un progetto vasto e complesso che dovrà intersecarsi con gli altri progetti in corso, vale a dire il raddoppio dell’anello ferroviario e il progetto del tram.

Autore

  • Lucia Pierro e Marco Scarpinato

    Scrivono per «Il Giornale dell’Architettura» dal 2006. Lucia Pierro, dopo la laurea in Architettura all'Università di Palermo, consegue un master in Restauro architettonico e recupero edilizio, urbano e ambientale presso la Facoltà di Architettura RomaTre e un dottorato di ricerca in Conservazione dei beni architettonici al Politecnico di Milano. Marco Scarpinato è architetto laureato all'Università di Palermo, dove si è successivamente specializzato in Architettura dei giardini e progetto del paesaggio presso la Scuola triennale di architettura del paesaggio dell'UNIPA. Dal 2010 svolge attività di ricerca all’E.R. AMC dell’E.D. SIA a Tunisi. Vive e lavora tra Palermo e Amsterdam. Nel 1998 Marco Scarpinato e Lucia Pierro fondano AutonomeForme | Architettura con l'obiettivo di definire nuove strategie urbane basando l'attività progettuale sulla relazione tra architettura e paesaggio e la collaborazione interdisciplinare. Il team interviene a piccola e grande scala, curando tra gli altri progetti di waterfront, aree industriali dismesse e nuove centralità urbane e ottenendo riconoscimenti in premi e concorsi di progettazione internazionali. Hanno collaborato con Herman Hertzberger, Grafton Architects, Henning Larsen Architects e Next Architect. Nel 2013 vincono la medaglia d'oro del premio Holcim Europe con il progetto di riqualificazione di Saline Joniche che s'inserisce nel progetto "Paesaggi resilienti" che AutonomeForme sviluppa dal 2000 dedicandosi ai temi della sostenibilità e al riutilizzo delle aree industriali dismesse con ulteriori progetti a Napoli, Catania, Messina e Palermo. Parallelamente all'attività professionale il gruppo sviluppa il progetto di ricerca "Avvistamenti | Creatività contemporanea" e cura l'attività di pubblicistica attraverso Plurima

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Last modified: 9 Luglio 2015