Visit Sponsor

Luca GibelloWritten by: Città e Territorio

Per il bivacco si sono sfidati in 191

Per il bivacco si sono sfidati in 191

Sarà che, malgrado loro, i laureati under 40 in Architettura, Ingegneria o Design hanno più tempo libero; sarà che di concorsi, anche solo d’idee, se ne bandiscono meno; o sarà che il tema, «esotico» quanto basico, affascina anche coloro che la montagna non la praticano; fatto sta che «Abitare minimo nelle Alpi» è stato un successo. Ben 191 le risposte al bando internazionale, aperto anche a studenti e lanciato dal Distretto culturale di Valle Camonica e dal Parco dell’Adamello per il progetto di una «cellula abitativa minima, autonoma, reversibile, destinata al ricovero temporaneo, da collocare lungo un sentiero in quota in area alpina». In una parola un bivacco, fratello minore del rifugio alpino perché assai più piccolo e incustodito durante tutto l’anno. Sfida estrema, in quanto ai temi dell’Existenzminimum e della costruzione economica (con limitatissima manutenzione) si aggiungono quelli della durabilità al clima, dell’inserimento ambientale, dell’autosufficienza energetica (senza l’uso di fuochi). La giuria, presieduta dal finlandese Sami Rintala e coordinata da Giorgio Azzoni, direttore artistico del Distretto culturale di Valle Camonica e ideatore dell’iniziativa, ha proclamato vincitore Alessandro Felici (premio 3.000 euro; nel disegno) davanti a Riccardo Sanquerin (1.000 euro) e Daniele Catizzone (500 euro). Cinque le menzioni. vallecamonicacultura.it/aperto2012.

Autore

  • Luca Gibello

    Nato a Biella (1970), nel 1996 si laurea presso il Politecnico di Torino, dove nel 2001 consegue il dottorato di ricerca in Storia dell’architettura e dell’urbanistica. Ha svolto attività di ricerca sui temi della trasformazione delle aree industriali dismesse in Italia. Presso il Politecnico di Torino e l'Università di Trento ha tenuto corsi di Storia dell’architettura contemporanea e di Storia della critica e della letteratura architettonica. Collabora a “Il Giornale dell’Architettura” dalla sua fondazione nel 2002; dal 2004 ne è caporedattore e dal 2015 al 2024 è direttore. Oltre a saggi critici e storici, ha pubblicato libri e ha seguito il coordinamento scientifico-redazionale del "Dizionario dell’architettura del XX secolo" per l'Istituto dell’Enciclopedia Italiana (2003). Con "Cantieri d'alta quota. Breve storia della costruzione dei rifugi sulle Alpi" (2011, tradotto in francese e tedesco a cura del Club Alpino Svizzero nel 2014), primo studio sistematico sul tema, unisce l'interesse per la storia dell'architettura con la passione da sempre coltivata verso l’alpinismo (ha salito tutte le 82 vette delle Alpi sopra i 4000 metri). Nel 2012 ha fondato e da allora presiede l'associazione culturale Cantieri d'alta quota

    Visualizza tutti gli articoli

About Author

(Visited 242 times, 1 visits today)
Share
Last modified: 20 Luglio 2015