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Cristina DonatiWritten by: Forum

Elisabetta Meucci: come arrivarci e come finire

Piazza Sandonato è un forte polo attrattore che gode anche della vicinanza dell’Università e del nuovo Palazzo di giustizia. Esiste un piano per far fronte all’ingente flusso di mobilità che graverà sull’intero quartiere?

Il Piano di Novoli deve essere ancora completato ma sono già stati realizzati parcheggi per 1.700 posti auto pubblici, oltre a 1.400 posti di sosta di relazione ovvero di servizio alle attività commerciali. La linea 2 della tramvia costituirà un asse importante della mobilità che collegherà l’aeroporto alla stazione, con la previsione di almeno due fermate a Novoli.

Quando si prevedono le ultimazioni delle infrastrutture che renderanno più fruibile e sicura l’intera area?
Immobiliare Novoli sta ultimando, su sollecitazione costante degli uffici comunali, le opere di urbanizzazione previste in convenzione per quanto riguarda l’area est.

La società proprietaria è disponibile a cedere gratuitamente al Comune 1.500 mq del complesso. Avete un programma per il loro utilizzo?
Non c’è ancora niente di definitivo, ma insieme al quartiere si sta discutendo di destinazioni socio- culturali in considerazione della carenza di spazi pubblici specialmente in quell’area. In particolare una forte richiesta che proviene dai cittadini riguarda la realizzazione di una biblioteca.

A che punto è il recupero dell’ex centrale termica?
L’intervento, sia pure parziale, era previsto all’interno della Convenzione del Piano di recupero dell’ex stabilimento Fiat, poi scaduto. La società che si doveva occupare del recupero ha accettato di versare al Comune la somma prevista nel piano per consentire all’amministrazione di procedere al recupero dell’immobile. A tal fine l’amministrazione ha pubblicato un avviso con il quale sollecita la presentazione di consulenze progettuali ed economico-finanziarie che permettano agli uffici di pubblicare un bando di gara per la progettazione, ristrutturazione e gestione dell’immobile.

L’inaugurazione del Parco della Musica è gravata da perplessità per la mancanza di fondi per completare il secondo lotto. Quale futuro si prevede per quest’opera strategica?
Esiste una promessa del precedente governo per un’ulteriore tranche di fondi per il completamento dell’opera. Stiamo comunque verificando anche altre modalità di finanziamento.

Il nuovo auditorium è un’opportunità internazionale per Firenze. A chi sarà affidata la gestione per massimizzarne la redditività?
Verificheremo se il Maggio musicale possiede un’organizzazione adatta a gestirlo. In alternativa dovremmo ricorrere a una fondazione o a una società, ma non è ancora stato stabilito niente di definitivo.

Autore

  • Cristina Donati

    Prima collaboratrice poi redattrice della testata online fin dagli esordi nel 2014. Prematuramente scomparsa nel 2021. Studia architettura a Firenze dove consegue un Dottorato di ricerca in storia dell’architettura. Dopo la laurea si trasferisce a Oxford dove collabora con studi professionali, si occupa di editoria e cura mostre per Istituti di cultura a Londra. Ha svolto attività didattica per la Kent State University (USA) con il corso di Theories of Architetcure. Scrive per numerose riviste internazionali e svolge attività di ricerca sull’architettura contemporanea e i suoi protagonisti. Dirige la collana editoriale «Single» sul progetto contemporaneo per la Casa Editrice Altralinea. E' autrice di saggi e monografie tra cui: «Michael Hopkins» (Skira, 2006); «L’innovazione tecnologica dalla ricerca alla realizzazione» (Electa, 2008); «RSH+P, Compact City» (Electa, 2014); «Holistic Bank Design» (Altralinea, 2015).

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Last modified: 10 Luglio 2015