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Quattro «wunderkammer» milanesi

Studio Museo Achille Castiglioni. Dal 2006 ha accolto oltre 20.000 visitatori e ora si sta organizzando per trasformarsi in Fondazione. Tra i progetti in corso: «Make it your own», con Massimo Banzi e Claudio Moderini per Domus Academy, rivisitazione di cinque lampade disegnate da Castiglioni da parte degli studenti dell’accademia; «Looking for Achille Castiglioni», con Davide Spallazzo per il dipartimento Indaco del Politecnico di Milano, realizzazione di un percorso virtuale visibile con la tecnologia i-phone, sugli allestimenti di Castiglioni a Milano.

Studio Museo Vico Magistretti. Aperto al pubblico il 3 marzo 2010, inaugura a distanza di un anno l’esposizione «Progetti al telefono», che riprende il filo conduttore della scorsa edizione «Parole illustrate», scegliendo una citazione attorno alla quale è costruita la mostra: «A me piace il concept design, quello che è talmente chiaro che puoi anche non disegnarlo. Molti dei miei progetti li ho trasmessi al telefono».

Archivio Giovanni Sacchi. Sito all’interno del Museo dell’Industria e del Lavoro di Sesto San Giovanni, è gestito dalla Fondazione Isec. La sua missione comprende anche l’incremento della collezione permanente attraverso l’acquisizione di altri lasciti, ai quali si è aggiunto l’Archivio Giuseppe Accanti (grafico) ed è in fase di recupero l’Archivio Silvio Coppola (architetto).

Gio Ponti Archives. Aperto al pubblico su appuntamento, partecipa alla cura di libri e mostre sull’opera dell’architetto. Tra le più recenti: «Espressioni di Gio Ponti», Triennale di Milano, e «Gio Ponti e la ceramica», presso la sala espositiva della torre Pirelli a Milano (entrambe dal 5 maggio). Con Ponti s’inaugura la collana dedicata ai designer italiani, edita dalle Edizioni del Sole 24 Ore.

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Last modified: 10 Luglio 2015