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Caterina CardamoneWritten by: Progetti

Bruxelles: musei che chiudono, musei che aprono

È chiusa al pubblico dall’1 febbraio la sezione di Arte moderna dei Musées des Beaux-Arts a causa dei lavori di ristrutturazione che dovrebbero portare, entro fine 2012, all’inaugurazione di un nuovo museo Fin de Siècle imperniato sulla collezione Art Nouveau Gillion Crowet. Resta tuttavia ancora vaga la sorte del resto delle collezioni del XIX e XX secolo. Mentre si ventila, infatti, un sistema di esposizioni temporanee o la sistemazione della collezione nei centralissimi magazzini Vanderborght, il direttore dei musei, Michel Draguet, esprime ambizioni ancora maggiori: un edificio nuovo, un gesto architettonico forte, magari a sostegno (reciproco) della candidatura belga per i Campionati mondiali di calcio del 2018. Per il nuovo edificio Draguet non esclude una collocazione nel Leopoldo, il quartiere delle istituzioni europee per il quale, tra l’altro, è stato appena presentato il piano di Christian de Portzamparc relativo al suo asse principale, la rue de la Loi.

Autore

  • Caterina Cardamone

    Nata a Catanzaro nel 1970, si laurea in Architettura all'Università di Firenze nel 1996, dove nel 2002 consegue il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura, con una tesi sulla ricezione dell’architettura antica e rinascimentale negli scritti di Josef Frank, protagonista del moderno viennese, e continua a occuparsi del tema (ha curato il volume "Josef Frank, L'architettura religiosa di Leon Battista Alberti", Electa 2018). Un ulteriore e più recente ambito di interesse è dato dai passaggi tecnico costruttivi nella trattatistica italiana del Rinascimento. È corrispondente del «Giornale dell’Architettura» dal 2007 ed è stata docente a contratto all’Université Catholique di Louvain-la-Neuve (Belgio) dal 2011 al 2016

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Last modified: 10 Luglio 2015