Visit Sponsor

Laura MilanWritten by: Professione e Formazione

Tutti sul tetto! In pellegrinaggio (mediatico) ad Architettura (manco fosse Lourdes)

In questo momento di forti contrapposizioni, il tortuoso iter del ddl Gelmini (approvato alla Camera ma non ancora discusso in Senato) è diventato terreno di scontro dentro e fuori dal Parlamento. Strumentalizzato dai partiti, che vi hanno riversato le tensioni politiche, ha generato una levata di scudi tra studenti e ricercatori, scesi in campo in tutto il paese con le marce, le occupazioni di università e monumenti (dalla torre di Pisa al Colosseo alla Mole Antonelliana utilizzata come schermo per proiezioni) e le manifestazioni di piazza che hanno riempito le pagine dei quotidiani e le edizioni di telegiornali e talk show. Anche le facoltà di Architettura sono state investite da questa marea e, da nord a sud, non si sono sottratte alla battaglia: sospensioni delle lezioni e occupazioni hanno infatti toccato Torino, Firenze, Ferrara, Pescara, Matera, Napoli, Palermo (che ha realizzato un cimitero «in memoria della cultura» davanti alla sua sede) e Alghero (che invece è arrivata provocatoriamente a mettere in vendita su ebay la sua sede). Nella capitale, la sede di piazza Borghese della Ludovico Quaroni, è diventata durante le discussioni parlamentari una specie di Lourdes pagana. Sfruttando la vista che si gode su Montecitorio, infatti, ricercatori e studenti con tende e sacchi a pelo hanno organizzato un’occupazione permanente del tetto dell’edificio, che, con il pretesto della solidarietà, è diventata la meta di pellegrinaggi, mediatici e non, di variegati personaggi (che almeno in cambio hanno portato visibilità anche per i manifestanti): seguendo la scia di Pier Luigi Bersani, hanno usufruito dell’inedita passerella, solo per fare alcuni nomi del mondo della politica, Antonio di Pietro, Francesco Pardi, Nichi Vendola, Gennaro Migliore, Benedetto Della Vedova, Flavia Perina, Fabio Granata, Chiara Moroni. Sarà miracolo?

Autore

  • Architetto e dottore di ricerca in Storia dell’architettura e dell’urbanistica, si laurea e si abilita all’esercizio della professione a Torino. Iscritta all’Ordine degli architetti di Torino, lavora per diversi studi professionali e per il Politecnico di Torino, come borsista e assegnista di ricerca. Ha seguito mostre internazionali, progetti e pubblicazioni su Carlo Mollino e dal 2002 collabora con “Il Giornale dell’Architettura”, dove segue il settore dedicato alla formazione e all’esercizio della professione. Dal 2010 partecipa attivamente alle iniziative dell’Ordine degli architetti di Torino, come membro di due focus group (Professione creativa e qualità e promozione del progetto) e giurata nella 9° e 10° edizione del Premio Architetture rivelate. Nel 2014 fonda lo studio Comunicarch con Cristiana Chiorino, che, focalizzato sulla comunicazione dell’architettura, fa anche parte del network internazionale Guiding Architects. Co-fondatrice nel 2017 dell’associazione Open House Torino, è attualmente caporedattrice de “Il Giornale dell’Architettura” e curatrice de “Il Giornale dell’architettura, il nostro primo podcast”.

    Visualizza tutti gli articoli
(Visited 60 times, 1 visits today)

About Author

Share
Last modified: 10 Luglio 2015