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Manuela MartorelliWritten by: Interviste

Chi è Ben Van Berkel

Ben van Berkel, nato nel 1957 a Utrecht, ha studiato alla Rietveld Academy di Amsterdam e all’Architectural Association di Londra, dove ha conseguito la laurea con lode nel 1987. L’anno successivo apre a Amsterdam, con la giornalista e scrittrice Caroline Bos, lo studio Van Berkel & Bos, rinominato nel 1998 UNStudio (United Net Studio). Nello stesso anno viene realizzata una delle loro opere emblematiche, la villa Moebius presso Amsterdam, che proietterà il duo olandese nel panorama architettonico internazionale per l’innovativa soluzione tipologica. Fra le altre opere di rilievo vanno ricordate l’Erasmus Bridge a Rotterdam (1996), il complesso per uffici La Defence a Almere (2004), il museo Mercedes Benz a Stoccarda (2006). È attualmente in elaborazione il progetto definitivo dell’imponente blocco per uffici Battersea Weave a Londra, mentre sono prossimi al cantiere un nuovo ufficio postale a Rotterdam, il teatro della danza a San Pietroburgo e l’atteso quanto controverso intervento per il terminal crociere di ponte Parodi a Genova, grazie al nuovo accordo tra gli enti coinvolti firmato lo scorso settembre dopo 10 anni di attesa. Van Berkel insegna attualmente Conceptual Design alla Staedelschule di Francoforte, dopo essere stato visiting professor alla Columbia University e a Princeton. Con Bos ha inoltre pubblicato numerosi testi, pionieri di un nuovo modo di comunicare il progetto di architettura: fra gli altri, UNFold (2002), Move (1999) e Mobile Forces (1994).

Autore

  • Manuela Martorelli

    Dopo gli studi in architettura prima al Politecnico di Torino e poi a Rotterdam, ha iniziato un percorso da giornalista freelance con un focus in materia di architettura contemporanea e politiche urbane dei Paesi Bassi collaborando con diverse riveste di architettura e pubblicando con NAi publisher un saggio su OMA e gli anni d’oro dell’architettura olandese. Nel 2010, dopo alcune ricerche indipendenti sulla storia del costume, ha iniziato parallelamente un percorso giornalistico e di creative direction nel mondo della moda prima come corrispondente online per Vogue Italia e in seguito per i-D, Domus, A Shaded View on Fashion. Di recente pubblicazione un testo critico di ricerca sulle influenze dell’arte visiva e delle installazioni di architettura nelle sfilate di moda contemporanea per la rivista indipendente Prestage e due servizi fotografici per L’Officiel Netherlands. È autrice delle recenti guide di architettura e design di Rotterdam per il mensile Living del «Corriere della Sera» e per «Vogue Casa Brasile».

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Last modified: 13 Luglio 2015