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Written by: Città e Territorio

Barcellona, la Diagonal non si tocca

Quello che in molti residenti chiamano «lo scandalo della consultazione della Diagonal» si è dimostrato un harakiri per la giunta della città catalana che, invece di raccogliere consensi, si è vista boicottare il tentativo di democrazia partecipativa dalla stragrande maggioranza della cittadinanza. I numeri parlano chiaro: nonostante i 2,5 milioni investiti nell’iniziativa, solo in 170.000 (il 12% della popolazione) hanno votato una delle tre opzioni proposte, e quella che ha sfiorato l’80% di consensi prevede il mantenimento dello stato attuale dell’avenida. Evidentemente i barcellonesi, chiamati a opinare su una questione spinosa e più complessa di come è stata presentata, considerano che, visto il momento di forte crisi in cui versa la Spagna, la riforma non sia affatto prioritaria.

Autore

  • Francesca Comotti

    Laureata in architettura al Politecnico di Milano nel 1998, dopo alcuni anni come libero professionista rivolge la sua attenzione al mondo editoriale, formandosi presso la redazione della rivista «Area» e il settore libri di Federico Motta Editore. La tesi in urbanistica, con i professori Giancarlo Consonni e Giuseppe Turchini le apre (inconsapevolmente) la strada verso quella che è diventata la sua città di adozione, Barcellona, dove risiede dal 2004. Da qui consolida il suo percorso professionale come giornalista freelance specializzata in architettura contemporanea, collaborando stabilmente con alcune testate di settore italiane e come corrispondente per «Il Giornale dell’Architettura». Per la casa editrice spagnola Loft Ediciones ha pubblicato come co-autrice «Atlas for living», «Atlas de arquitectura del paisaje» e «Sketch landscape»

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Last modified: 16 Luglio 2015