Perth (Australia). «City of Perth Vision 2029» è il titolo del Piano strategico con cui la quarta città australiana intende rafforzare il proprio ruolo di capitale dello stato del Western Australia. Liniziativa è stata avviata dalla nuova amministrazione guidata dal sindaco italo-australiano Lisa Scaffidi (insediatasi nel 2009), che crede nello strumento del Piano strategico come garanzia per lo sviluppo dei prossimi 19 anni, quando si celebrerà il bicentenario della fondazione di Perth.
Se il piano imposta una «vision» orientata al consolidamento del ruolo di città capitale puntando sulle potenzialità di corporation, affari, governo, sviluppo sostenibile (business, city vibrancy and clima change), tecnologia e innovazione, molta attenzione è riservata anche al miglioramento della qualità architettonica e del disegno urbano (urban and built environment), al potenziamento della sicurezza nei confronti della micro e macro criminalità (safety), allincentivazione diniziative artistiche e culturali, al consolidamento dei dispositivi ecologici presenti nelle aree urbane e suburbane della città (foreshore) e, infine, al potenziamento della mobilità urbana e metropolitana (movement, transport and parking). Gli obiettivi che il Piano strategico si pone hanno consolidato un ampio processo di governance, stimolando il coinvolgimento e la già intensa interazione tra i vari soggetti coinvolti e le istituzioni a tutti i livelli. Infatti, negli ultimi anni, lamministrazione di Perth ha incoraggiato una vivace attività di pianificazione urbana e territoriale con interventi generali (masterplan) e puntuali (progetti di riqualificazione urbana) favorendo la partecipazione di grandi studi di architettura e urbanistica nazionali e internazionali come laustraliano Hassell (medaglia doro per larchitettura e lurbanistica in Australia al suo chairman Ken Maher), autore del masterplan per la riqualificazione del fiume Swan. Questultimo, vera e propria blueway, attraversa la città completando lecosistema che si estende sino a Fremantle, una delle principali città portuali dellAustralia occidentale. Insieme al fiume, le grandi aree verdi del comprensorio metropolitano di Perth costituiscono le greenways (Kings Park, Hyde Park e Belmont Park) che sincuneano nella città come «spine», divenendo reali dispositivi di sostenibilità ambientale e sociale per circa un milione e mezzo di abitanti, distribuiti secondo lorditura urbana dettata dal Piano regolatore degli anni cinquanta firmato da Gordon Stephenson e rimasta pressoché inalterata.
Oggi Perth gode di un discreto livello di sostenibilità sociale, ambientale ed economica (vi è tuttavia ancora possibilità di crescita altamente remunerativa per gli abitanti): ma ciò che la distingue nel panorama delle città australiane è proprio la sua posizione geografica strategica, che ne fa la naturale porta di ingresso a sud dellOceania. Isolata rispetto alle altre polarità urbane australiane, deve la sua attrattività alle strette relazioni con lAsia e lEuropa: per questo motivo è da sempre considerata una «capitale di frontiera».
Articoli recenti
- Piazza Augusto Imperatore, la magia romana del piano inclinato 9 Luglio 2025
- Osaka, strani sogni per il post-Expo 9 Luglio 2025
- Andrea Bruno (1931-2025) 9 Luglio 2025
- L’archiviaggio. Ponente ligure tra architettura, speculazione e lusso 9 Luglio 2025
- Marucci: Camerino, fortino della cultura urbana 7 Luglio 2025
- Barcellona, le sorprese di Casa Batlló: ecco i colori di Gaudì 4 Luglio 2025
- Oltre l’algoritmo: morfologia, cittadinanza, trasformazione 2 Luglio 2025
- Architettura e fascismo, storie di un’eredità complessa 2 Luglio 2025
- Gli edifici del futuro: smart home e domotica 2 Luglio 2025
- Expo di Osaka, i padiglioni nazionali: meraviglia e disorientamenti 1 Luglio 2025
- Michele Talia confermato presidente dell’INU 30 Giugno 2025
- Sobria ed eterea, Grace è la nuova collezione Keope ispirata al limestone 27 Giugno 2025
- Riqualificazione energetica: tutto quello che devi sapere sugli incentivi 26 Giugno 2025
- Bunker, paure, tanti progetti. Così sta cambiando Tel Aviv 25 Giugno 2025
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. a The Architectural Post, editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A., oggi Società Editrice Allemandi a r.l.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2025 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata