Zermatt (Svizzera). Con la stagione sci alpinistica in alta quota, è operativo il nuovo rifugio Monte Rosa Hütte «Bergkristall», i cui lavori sono terminati nel settembre scorso, a poco più di un anno dallinizio del cantiere, nel maggio 2008.
Il rifugio, situato su di uno sperone roccioso a 2.795 m di quota, a monte del ghiacciao del Gorner, è stato progettato dagli svizzeri Bearth & Deplazes (finalisti agli Holcim Awards 2008; cfr «Il Giornale dellArchitettura», n. 67, p. 8). Lopera, realizzata per un costo di 5 milioni di dollari in occasione del 150° anniversario del Politecnico di Zurigo, in collaborazione con la facoltà di Architettura di Lucerna e del Club alpino svizzero, rappresenta un progetto interessante non solo dal punto di vista architettonico ma soprattutto per lutilizzo delle tecnologie impiantistiche.
Dallesterno si presenta come uno spigoloso e scintillante cristallo di metallo che si staglia su di un suggestivo quanto severo paesaggio di rocce e ghiacci, mentre allinterno si trovano una serie di ambienti accoglienti rivestiti completamente in legno.
Dal punto di vista energetico, la struttura è dotata, oltre che di un impianto solare termico, di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica che permettono lutilizzo di ogni sorta di apparecchiatura, mentre la corrente in esubero viene accumulata in batterie assicurandone la disponibilità anche nelle giornate nuvolose e durante le ore notturne. Lacqua, assente in loco, viene reperita attraverso lo scioglimento della neve solamente in estate e immagazzinata in un serbatoio in modo da disporne anche nei mesi invernali; tutti gli impianti idraulici sono stati progettati per la sua ottimizzazione: lo scarico delle cucine viene ad esempio riutilizzato come scolo per i servizi igienici.
Laspetto più innovativo è tuttavia la gestione dellenergia, che garantisce alla struttura un alto grado di autosufficienza – tema cruciale per i rifugi alpini – dovuto alla studiata interazione tra le singole componenti impiantistiche. Un sistema raccoglie infatti informazioni di diversa natura come i dati sul clima e i parametri delledificio (energia accumulata, acqua, ecc.) e li relaziona alle previsioni meteo e allafflusso stimato di escursionisti, al fine di regolare il sistema e di aumentarne lefficienza.
Nonostante i lavori per la costruzione fossero possibili solo in estate, un dettagliato studio logistico sulle fasi di cantiere e lutilizzo di adeguate soluzioni costruttive (come lutilizzo di piccole e leggere componenti prefabbricate per i solai e le pareti) ha permesso di ultimare lopera in tempi brevi.
Articoli recenti
- Tragico crollo nella Torre dei Conti: no a scelte frettolose 8 Novembre 2025
- Jean Prouvé double face: tra valorizzazione e conservazione 5 Novembre 2025
- Un grande, raffinato, magazzino per rivoluzionare l’agricoltura 5 Novembre 2025
- La migliore architettura: politicamente corretta, poche sorprese e archistar 5 Novembre 2025
- Vitra Campus, Balkrishna Doshi celebra il silenzio 5 Novembre 2025
- Il porto di Marsiglia ha il suo nuovo, vecchio, faro 4 Novembre 2025
- Impermeabilizzazione del terrazzo: Icobit Italia il tuo alleato 4 Novembre 2025
- Il Museo più grande, simboli e nazionalismo: l’Egitto si celebra 3 Novembre 2025
- Forma e relazioni in mostra alla Sapienza 3 Novembre 2025
- Ritratti di città. Hanoi, topografie del cambiamento 29 Ottobre 2025
- Smart vs Green: una sola intelligenza non basta 29 Ottobre 2025
- Dolci attese: forme che misurano il tempo 28 Ottobre 2025
- Agenda Urbana: a Brescia un laboratorio condiviso per la sostenibilità 28 Ottobre 2025
- Alice Rawsthorn: il mio design, un’attitudine più che una professione 28 Ottobre 2025
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. a The Architectural Post, editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A., oggi Società Editrice Allemandi a r.l.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2025 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata























