Bologna. Nonostante il periodo di crisi del settore segnato da un calo dei ricavi stimato al 20% per questanno, il Cersaie 2009 (dal 29 settembre al 3 ottobre) si è aperto in grande stile, con una maggiore attenzione al design e una sezione speciale sullarchitettura. Il manifesto, disegnato da Mario Botta, introduce una kermesse che ha visto la lezione magistrale di Renzo Piano da tutto esaurito al Palazzo dei Congressi e ha inaugurato la prima edizione del progetto culturale «Costruire, Abitare, Pensare». Se negli ultimi anni la concorrenza asiatica ha messo in ginocchio le imprese italiane, che mantengono il primato nelle quote di mercato con un 35,5% ma vengono sorpassate dalla Cina per superficie prodotta, un segnale positivo proviene dal diffuso desiderio di una maggiore qualità dei materiali (200 aziende hanno deciso di varare un codice etico per assicurare la qualità attraverso il marchio Ceramic Tiles of Italy). Rimane quindi prioritario limpegno costante nella ricerca: nel 2009 nonostante tutto sono stati investiti 279 milioni solo nellinnovazione di prodotto, che avviene ancora tutta nel distretto di Sassuolo senza delocalizzare. Nascono così materiali ultrasottili come Laminam, una lastra ceramica che raggiunge le dimensioni vertiginose di un metro per tre con uno spessore di soli 3 mm. La grande versatilità di questo prodotto, disponibile in ampia gamma grafica e cromatica e caratterizzato dalla facilità di taglio, lo rende estremamente adattabile, sia come rivestimento orizzontale o verticale che come componente per facciate ventilate. Lo spessore ridotto rende questo semilavorato particolarmente indicato nei casi di ripristino in cui sia necessaria lapplicazione su vecchi rivestimenti.
Dal punto di vista del formato, il salone conferma il trend che già da qualche anno vede diffondersi piastrelle di grandi dimensioni, fino al 90×90 e al 120×120 cm, mentre per quanto riguarda il trattamento di superficie si afferma la decorazione digitale realizzata con macchine come la Kerajet, che garantisce unalta definizione di disegno fino a 360 dpi in quadricromia, senza ricorrere a rulli e retini serigrafici.
Lultima frontiera della ricerca nel settore sembra essere la produzione di superfici attive, in grado dinteragire con lambiente e di migliorarne le condizioni; con questi obiettivi il gruppo Iris produce Active, un materiale ceramico per interni ed esterni che sfrutta il metodo della fotocatalisi, già utilizzato nei settori tessile, cosmetico e sanitario (nonché in alcune applicazioni cementizie), per svolgere unazione antibatterica e di riduzione dei fattori inquinanti. Il processo si attiva quando la superficie arricchita da un catalizzatore, in questo caso il biossido di titanio, viene irradiata con luce solare o artificiale di opportuna lunghezza donda e contenente raggi Uva, dunque non dannosi per la salute, portando allossidazione degli agenti organici nocivi.
Un prodotto analogo è la eco piastrella Bios di Casalgrande Padana, frutto della ricerca sviluppata in collaborazione con il Dipartimento di Microbiologia dellUniversità di Modena; sottoposto a severe prove di laboratorio, il prodotto è risultato capace di abbattere i quattro principali ceppi batterici al 99,9%. Bios si presenta come una normale piastrella in grès porcellanato vetrificato e acquisisce le proprietà antibatteriche che la caratterizzano mediante un processo produttivo che impiega nanotecnologie di ultima generazione. A differenza di Active, Bios funziona anche in assenza di luce e la sua azione battericida viene potenziata in presenza di umidità. Entrambi i prodotti hanno caratteristiche che li rendono particolarmente adatti allimpiego nei rivestimenti di ambienti pubblici come ospedali, palestre, piscine, ambulatori, asili e scuole.
Nonostante i tagli praticati a livello nazionale al mondo della ricerca, specialmente in ambito universitario, visitando il Cersaie 2009 si ha limpressione che lunica strada possibile per uscire dalla crisi economica contingente sia proprio quella dellinnovazione nella direzione della qualità, un obiettivo che alcune aziende italiane continuano a sforzarsi di perseguire.
Articoli recenti
- Modica, più sensibilità per quel convento 19 Maggio 2025
- Utopian Hours 2025: Milano immagina il futuro delle città 19 Maggio 2025
- Milano, la Triennale delle ingiustizie 14 Maggio 2025
- Stato sociale e collettività: libri in inglese, ma parlano scandinavo 14 Maggio 2025
- Premio svizzero per l’architettura umana di Al Borde 14 Maggio 2025
- Città del Messico, le forme dell’acqua (che manca) 12 Maggio 2025
- Partecipazioni nazionali, top e flop 10 Maggio 2025
- Chi troppo riempie, poco o nulla allestisce 9 Maggio 2025
- La coerenza del pensiero si perde nell’allestimento 9 Maggio 2025
- Un Living Lab non molto urbano 9 Maggio 2025
- Padiglione Italia, in fuga dalla curatela 9 Maggio 2025
- Padiglione Santa Sede, ex-chiese come cantieri di socialità 9 Maggio 2025
- 2025, la Biennale di Architettura di Pisa si fa città e lancia una Call 9 Maggio 2025
- Venezia, la Biennale dell’accumulazione 7 Maggio 2025
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. a The Architectural Post, editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A., oggi Società Editrice Allemandi a r.l.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2025 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata