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Written by: Città e Territorio Forum

Agenda Urbana: a Brescia un laboratorio condiviso per la sostenibilità

Agenda Urbana: a Brescia un laboratorio condiviso per la sostenibilità
La città lombarda avvia un programma leader a livello nazionale, con vista sul 2050. Lo descrive il responsabile scientifico

 

Nel 2007 la popolazione mondiale che vive nelle aree urbane ha superato quella che vive nelle aree rurali per la prima volta dalla comparsa dell’uomo sulla terra. Questa tendenza è considerata dagli esperti stabile, ovvero destinata a crescere nel futuro. Oggi la percentuale è del 55%: secondo le stime dell’ONU salirà nel 2030 al 60%, quindi al 68% nel 2050. In questo quadro generale l’Europa è una delle aree più urbanizzate nel mondo: già oggi il 70% dei cittadini europei vivono in aree urbane, percentuale che salirà all’80% nel 2050.

Il futuro dell’umanità si muove nell’ambito di questo paradosso: le città sono i luoghi nei quali gli esseri umani desiderano vivere per le opportunità che offrono da un punto di vista culturale, sociale ed economico, ma, allo stesso tempo, sono i luoghi nei quali si concentrano i problemi che dovrà affrontare, in primis emergenza climatica e la segregazione sociale. La grande sfida culturale e politica è come rendere sostenibile l’attrattività delle città e far sì che il loro futuro sviluppo sia indirizzato verso l’adattamento agli effetti dell’emergenza climatica, la salute pubblica dei cittadini, l’inclusione sociale, la redistribuzione della ricchezza generata, la valorizzazione delle filiere manifatturiere, del commercio e dei servizi locali, la creazione di posti di lavoro buono e che agiscano attivamente nel miglioramento delle condizioni ambientali del pianeta.

 

Politiche globali, specificità italiana

Le aree urbane hanno assunto un ruolo sempre più rilevante nella definizione delle agende politiche nazionali: a livello globale Agenda ONU 2030 e 17 SDGs, a livello continentale i programmi Agenda Urbana per l’Europa, 100 Climate Neutral & Smart Cities dimostrano la centralità delle città negli strumenti di pianificazione per le strategie di sviluppo sostenibile del pianeta.

Il ruolo delle città italiane in questo contesto è ancora più importante in relazione alla definizione delle politiche nazionali, perché sono l’ossatura portante del sistema economico, sociale e culturale del paese. Ospitano, infatti, una quota rilevante dell’inestimabile patrimonio culturale, artistico, di tradizioni materiali e immateriali italiano, ma il vero asset strategico delle città italiane è un altro: la presenza dei distretti industriali, artigianali e agroalimentari, che rappresentano un aspetto di unicità nel panorama europeo e internazionale, delineando una prospettiva in cui le politiche urbane assumono una rilevanza nella definizione delle politiche industriali nazionali.

Il sistema italiano può essere rappresentato nel network delle città – le 12 città metropolitane e la rete delle città medie – che si integra ai contesti delle aree interne: in questa prospettiva la formazione di un’Agenda Urbana Italia, che si armonizzi con le politiche territoriali per le aree rurali e montane, assume una rilevanza strategica. Va collocato in questa cornice complessiva la scelta da parte del Comune di Brescia di costruire il documento “Agenda Urbana Brescia 2050 – AUB2050”.

Brescia è la prima città italiana che va nella direzione di declinare il modello dell’Agenda Urbana per l’Europa nel documento di vision e di indirizzo delle proprie dinamiche sociali, culturali ed economiche: in questo modo assume un ruolo di leadership a livello nazionale come laboratorio di politiche urbane innovative, promuovendo la propria centralità all’interno del dibattito politico e culturale sul ruolo delle città, in particolare le città medie, nella definizione delle politiche europee.

AUB 2050, partendo dagli asset territoriali alla scala urbana e sovralocale, ha l’obiettivo di delineare le politiche urbane di sviluppo sostenibile nel medio e lungo periodo, configurandosi come una cornice complessiva in grado di definire il posizionamento strategico della città nel quadro di competizione globale tra territori e armonizzare gli strumenti di pianificazione del settore pubblico e privato verso obiettivi comuni e condivisi.

 

Visioni che diventeranno Piano

AUB 2050 è promossa dalla Sindaca Laura Castelletti e coordinata politicamente dall’Assessora all’Urbanistica e Pianificazione per lo Sviluppo Sostenibile Michela Tiboni. Da un punto di vista amministrativo la struttura responsabile è il Settore Pianificazione Urbanistica e Trasformazione Urbana: la prospettiva è che la vision elaborata per AUB 2050 sia assunta nella Variante Generale al Piano di Governo del Territorio in fase di redazione, come prima e naturale estensione nei documenti di pianificazione della città.

Per la redazione dell’AUB 2050 il Comune di Brescia ha istituito il Laboratorio Brescia 2050 che è costituito da Urban Center Brescia, Ufficio di Piano, Tavolo di Coordinamento dei Settori Comunali e Fondazione Campus Edilizia Brescia. Ha optato, dunque, per la scelta strategica di costruire la propria vision per la città, insieme alla città: è concepito come un urban living lab che promuove una modalità aperta e generativa per la redazione del documento, ma che, soprattutto, promuove una governance urbana partecipativa che consolidi la tradizione della città al co-design e definisca una prospettiva in cui le strategie contenute nell’AUB 2050 siano inserite in un processo di monitoraggio, nella forma di una voluntary review, nella loro attuazione successiva.

 

Coinvolgimento e partecipazione

Al fine di facilitare la comprensione da parte dei cittadini di una strategia di questo tipo – multilivello, multistakeholder, multidimensionale – i 4 pilastri tematici dello sviluppo sostenibile sono stati declinati nella forma di vere e proprie missioni nell’ambito dell’AUB 2050, nella logica di identificare degli obiettivi comuni verso cui far convergere le differenti comunità della città: cultura, lavoro, sostenibilità, INSIEME. Sono missioni che hanno l’obiettivo di collocarsi nelle dinamiche locali, della costruzione dell’identità della città, di rappresentarne gli asset e la complessità, ma anche di posizionare il dibattito intorno alla costruzione dell’AUB 2050 in un contesto europeo e internazionale.

Missioni che devono essere concepite come strumenti in divenire, che aprono ad un approccio generativo che costruisce ponti tra passato, presente e futuro, che introduce la molteplicità delle identità della città all’interno dei processi di formazione e delle attività del Laboratorio Brescia 2050. Missioni quindi che, come per il brand Brescia (lo strumento di marketing territoriale recentemente lanciato) aprono delle ipotesi, stimolano la partecipazione e il coinvolgimento della città a identificarsi e ad ampliarne il campo di azione.

Il quadro generale che emerge dalle attività del Laboratorio Brescia 2050 fin qui svolte, mette in evidenza il ruolo di Brescia come città-laboratorio di politiche innovative: emerge come città che assume un ruolo di guida nell’ambito delle città medie europee per l’innovazione pervasiva e trasversale delle sue politiche urbane. In questo contesto generale si evidenzia la responsabilità di Brescia di consolidare il suo standing a livello europeo, e promuovere un suo ruolo come laboratorio europeo delle Città Medie. Una dimensione coerente con il claim principale del brand Brescia “Brescia la tua città europea”.

L’Agenda Urbana Brescia 2050 assume in questa prospettiva un duplice ruolo: quello di documento della vision condivisa di Brescia e le relative strategie per la promozione dei modelli di sviluppo sostenibile e, allo stesso tempo, anche un white paper sulle Agende Urbane che parta da Brescia con l’obiettivo di ispirare e costruire una rete di città medie europee in grado di indirizzare le politiche continentali.

 

Immagine di copertina: vista di Brescia (© Marta Facchini)

 

Brescia da anni definisce politiche innovative, allineate con i documenti di pianificazione internazionali ed europei, sviluppate promuovendo il coinvolgimento della città: AUB 2050 è prima di tutto concepita in via prioritaria come una cornice strategica generale delle politiche urbane della città, realizzate, in corso ed in fase di pianificazione da armonizzare e condividere con gli stakeholders pubblici e privati, con l’obiettivo di costruire una strategia condivisa che promuova lo sviluppo locale sostenibile ed una narrazione complessiva, sulla quale basare azioni di marketing territoriale. In questo quadro generale le attività del Laboratorio Brescia 2050 hanno avuto una prima fase di mappatura e partecipazione in relazione alle missioni – tra gennaio e agosto 2025 – focalizzate sull’individuazione di asset strategici urbani e territoriali, in relazione ad un ambito che comprende Lombardia orientale e Veneto occidentale, di un posizionamento strategico di Brescia in relazione ai contesti internazionale, europeo e nazionale, di una prefigurazione della vision.

La mappatura ha l’obiettivo di identificare le direzioni strategiche verso le quali la città si sta indirizzando attraverso le attività in corso di pianificazione e programmazione, i progetti in fase di realizzazione e in programmazione, le strategie di governance del settore pubblico e privato. Le attività svolte sono:

• ascolto e confronto con i settori del Comune di Brescia, che ha organizzato e sistematizzato oltre 139 attività divise in Documenti Strategici – piani, regolamenti, linee guida – e Misure Operative – progetti, interventi, iniziative – in relazione ai 17 SDGs – Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e i relativi Target e le missioni dell’AUB 2050, attività svolta da UdP;

• mappatura dei percorsi di partecipazione e co-design in corso e realizzati – in un arco temporale decennale – riletti nella chiave delle missioni dell’AUB 2050, attività svolta da CTS;

• analisi comparativa tra i Bilanci di Sostenibilità e le Missioni dell’AUB 2050, condotta selezionando un campione di dieci aziende tra le più rilevanti presenti sul territorio bresciano, attività svolta dal TCSC in collaborazione con l’Associazione Officine Italia.
Per il coinvolgimento della città è stata messa a punto una Strategia Generale di Partecipazione che ha previsto numerosi percorsi focalizzati sulle Missioni dell’AUB 2050 su molteplici livelli:

• percorso di ascolto della città, percorso partecipativo sviluppato da UCB, che ha previsto, tramite la diffusione di questionari distribuiti nella forma di Cartoline dell’AUB 2050, il coinvolgimento dei Consigli di Quartiere, il mondo dell’associazionismo del terzo settore e i cittadini, con focus specifici su Generazione Z e Alpha promossi in collaborazione con gli Stati Generali dei Giovani, il Consiglio Comunale dei Ragazzi e con l’associazione Ambiente Parco;

• percorso di confronto politico-amministrativo, nella forma di interviste verticali alle figure istituzionali della città, svolte dal CTS con l’Assessora Tiboni, organizzate secondo una matrice che declina le riflessioni sulle Missioni in relazione a tre tematiche – asset strategici, posizionamento strategico, vision – e tre ambiti – luoghi, azioni, limiti;

• percorso di confronto con le categorie economiche, attività sviluppata da FCEB nella forma di un percorso di coprogettazione, che prevede il coinvolgimento degli stakeholder del mondo economico della città con l’obiettivo di delineare gli scenari relativi a tre ambiti – aspetti demografici, scenari economici e tematiche dell’abitare a Brescia;

• connessione con i percorsi partecipativi in corso, attività di coordinamento con i programmi in corso sviluppati dal Comune di Brescia che prevedono il coinvolgimento della città – Piano Aria & Clima, Urbanistica di Genere, Piano Strategico della Cultura, Futura Expo – con l’obiettivo di consolidare la funzione dell’AUB 2050 come cornice strategica generale.

Accanto a queste attività il Laboratorio Brescia 2050 ha delineato una Strategia di Comunicazione verso la città e all’esterno in collaborazione con l’Ufficio Comunicazione del Comune di Brescia, per costruire la governance partecipativa promossa dall’urban living lab fin dalle fasi iniziali e, soprattutto, con l’obiettivo di consolidare il rapporto con la città per la successiva attuazione e monitoraggio dell’AUB 2050, che ha previsto:

• definizione di un logo autonomo e di una brand identity dell’AUB 2050 da affiancare al brand Brescia;

• sviluppo di una sezione dedicata all’AUB 2050 nel sito istituzionale del Comune di Brescia;

• apertura dei canali social instagram e facebook;

• individuazione di una social media manager.

Nell’ambito di questa attività di comunicazione, a partire dal mese di ottobre 2025, il Laboratorio Brescia 2050 promuove il Public Program dal titolo “Verso l’Agenda Urbana Brescia 2050”, che prevede una serie di eventi pubblici e di disseminazione dell’esito della fase di mappatura e ascolto della città. Il Public Program, sviluppato in collaborazione con PPAN in veste di content & communication advisor, si configura come un momento in cui il lavoro del Laboratorio Brescia 2050 entra nel dibattito pubblico della città, confrontandosi con gli esponenti della giunta comunale, delle città europee e internazionali che hanno rapporti di partenariato con Brescia, con saperi esperti locali e nazionali: “Dialoghi” è un programma di 4 incontri, dedicati alle Missioni di AUB 2050, che portano il caso Brescia al centro del dibattito europeo sul ruolo delle aree urbane nella definizione delle politiche continentali di sviluppo sostenibile.

 

Autore

  • Valerio Barberis

    Architetto, è consulente tecnico scientifico del Laboratorio Brescia 2050, in cui ha un ruolo di coordinamento generale per la redazione del documento, oltre che di direzione di tutte le attività e gli eventi connessi all’AUB2050.

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Last modified: 28 Ottobre 2025