Riceviamo e pubblichiamo una lettera dei progettisti sui rischi di snaturamento architettonico e funzionale della struttura inaugurata quindici anni fa
Scriviamo con riferimento al Museo di Pitagora, di cui avete già pubblicato l’articolo a firma di Alessandro Colombo “Ri_visitati. Pitagora a Crotone, dall’onta al riscatto”, del 23 giugno 2020. Esito di un concorso internazionale bandito nel 2004 dal Comune di Crotone con i fondi PIC Urban, il progetto del Museo di Pitagora è stato completato nel 2010 e, dopo alterne vicende di mala gestione pubblica, costituisce oggi un autentico presidio civico e culturale per la città di Crotone, soprattutto grazie agli abitanti e alle numerose associazioni che ne hanno cura.
Nel tempo, l’opera ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui tra cui In/Arch Ance Award a Roma, European 40 Under 40 Award a Madrid, Urbanpromo dell’Istituto Nazionale di Urbanistica alla Biennale di Venezia, Plusform Award e la menzione d’onore all’AR Emerging Architecture Award al Royal Institute of British Architects di Londra. Inoltre, il Museo di Pitagora è l’unica opera contemporanea a Crotone menzionata nel “Censimento delle Architetture Italiane dal 1945 ad oggi”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Ma il suo vero valore risiede soprattutto nella relazione profonda che il Museo ha saputo instaurare con il contesto urbano e con i suoi abitanti. Tra le caratteristiche più apprezzate della sua architettura, vi è la continuità tra interno ed esterno, che ha consentito di restituire al dominio pubblico la superficie della copertura del Museo, come una nuova piazza accessibile a tutti, un belvedere affacciato sulla città, in cui avere il piacere di stare e ritrovarsi in pubblico anche fuori dagli orari del Museo.
Per volontà dell’attuale Amministrazione Comunale, il Museo di Pitagora è rientrato insieme ad altri interventi di riqualificazione urbana di Crotone nel PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questa iniziativa rappresenta sicuramente un’occasione per il rilancio e la valorizzazione del territorio, soprattutto nei contesti in cui si intrecciano in modo virtuoso i temi dell’inclusione sociale, della promozione culturale e della qualità dello spazio pubblico. Tuttavia, alcuni degli interventi previsti per il Museo di Pitagora sembrano in contrasto con l’opera architettonica. L’ipotesi di collocare un impianto fotovoltaico sulla copertura, ad esempio, comprometterebbe la possibilità di utilizzare quello spazio come spazio pubblico e area espositiva all’aperto come inizialmente pensata al termine del percorso museale. Analogamente, la sostituzione delle vetrate originali con una facciata a telaio in alluminio non si integra per dimensioni e forma (oltre che di “lessico”) nella struttura in cemento armato esistente.
Ora, non si mette in discussione la necessità di interventi migliorativi né gli obiettivi del PNRR, che riteniamo lodevoli. Al contrario, l’auspicio è che tali obiettivi possano essere perseguiti in modo coerente, nel rispetto delle valenze architettoniche dell’opera, valorizzando quanto già presente e preservando l’identità originale dell’opera. Esistono soluzioni alternative in grado di coniugare innovazione e rispetto: ad esempio, l’installazione dei pannelli fotovoltaici (sacrosanti) potrebbero essere previsti nel parcheggio del Museo creando ombra ai posti auto, così come si potrebbe ipotizzare il restauro selettivo dei serramenti senza doverli sostituire totalmente, con notevoli benefici in termini economici.
Con questa lettera non intendiamo sollevare polemiche, ma piuttosto sensibilizzare l’attenzione pubblica su un intervento che merita cura e consapevolezza. Crediamo che un confronto aperto, fondato sull’ascolto e sul buon senso, possa portare a soluzioni migliori, capaci di tutelare l’interesse collettivo e valorizzare la cosa pubblica.
Paolo Brescia e Tommaso Principi (fondatori OBR), Andrea Casetto, Alessandro Bonaventura, Giuseppe Monizzi
Immagini copertina: OBR, Museo di Pitagora, Crotone, 2010 (© Mariela Apollonio)
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Crotone , lettere al Giornale , musei , OBR , PNRR
Last modified: 16 Luglio 2025